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‘Vorrei tanto rivedere il mio cane Buk’, esaudito il desiderio di un paziente ricoverato da quasi un anno

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Buk incontra il proprio padrone al Niguarda

Aveva tanta voglia di rivedere il suo cane. Questo il desiderio di un paziente ospedaliero, che ricoverato da un anno per le proprie gravi condizioni di salute, desiderava tanto riabbracciare il suo pelosetto: Buk. L’uomo ha esposto la sua richiesta agli infermieri, con il Niguarda che subito si è attrezzato per poter esaudire tale incontro per la felicità del proprio paziente ospedaliero. 

Il paziente che vuole rivedere il suo cane in ospedale

Nonostante le gravi condizioni di salute, l’ospedale milanese ha voluto accontentare il proprio paziente. Consapevoli di come, quell’incontro così speciale, facesse bene non soltanto al cuore dell’uomo ma anche alla sua testa, soprattutto dopo un periodo difficile dove il paziente ha mostrato sempre di voler combattere per vincere i propri problemi fisici e quindi andare avanti. 

La nostalgia del suo cane

L’uomo è ricoverato, ormai, da più di un anno. Una condizione clinica complessa, che negli ultimi mesi lo ha fatto riempire di cure e che probabilmente, queste, non finiranno nemmeno nelle prossime settimane. Ma un cane, al pari di ogni animale di compagnia, risulta ancora oggi la miglior cura per una persona. Abbracciarli e stargli vicino, quasi sempre, è il metodo migliore per avvicinarsi alla guarigione. 

Buk rivede il padrone in ospedale
Buk rivede il padrone in ospedale

L’ospedale esaudisce un forte desiderio del paziente

Il paziente del Niguarda aveva più volte espresso il desiderio di rivedere il proprio animale domestico, cosciente come le condizioni di salute potevano addirittura relegarlo a un ultimo emozionante saluto. Tante volte gli è stato detto “no”, perchè è complesso portare un cane, o qualsiasi altra bestia, dentro un ospedale per le rigide norme igieniche. Era arrivato a richiedere l’incontro timidamente, spesso cosciente come la risposta sarebbe stata uno scontato “non si può”. Eppure, in quest’ultima occasione, la storia ha sembrato sorridere all’uomo: permesso acconsentito per l’arrivo di Buk in ospedale, con l’uomo che ha potuto riabbracciare l’amato cane. 

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