Ancora una settimana e l’Italia sarà divisa in zone colorate a seconda del rischio e dell’andamento dell’epidemia. La maggior parte delle Regioni (anche il Lazio) sono in fascia rossa, alcune in quella arancione, ma dal 3 aprile tutta l’Italia sarà in una sorta di lockdown. Una stretta voluta dal Governo per arginare la diffusione del virus soprattutto in vista della festività di Pasqua, dove si potrebbero creare assembramenti o situazioni rischiose che non farebbero altro che peggiorare la condizione attuale. Sabato 3, domenica 4 e lunedì 5 aprile tutto il Paese si tingerà di “rosso“: attività chiuse e spostamenti concessi all’interno della Regione, a patto che a muoversi siano due persone non conviventi e verso una sola abitazione privata. Ma cosa cambierà dal 6 aprile?
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Zona rossa dopo Pasqua 2021? Ecco il parere degli esperti
Il nuovo Decreto, il primo del Governo Draghi, è in vigore fino al 6 aprile: cosa succederà dopo quella data? A quanto pare, come ha spiegato il ministro della Salute Speranza al quotidiano La Stampa, il sistema della diversificazione in zone resterà anche dopo il 6 aprile. Ma continueranno a esserci Regioni in fascia rossa ora? Secondo Giovanni Corrao, professore di statistica medica all’Università Bicocca e, come riporta il Secolo XIX, il picco dei contagi arriverà il 28 marzo, poi dovrebbe esserci un calo in tutto quelle Regioni che ora sono in fascia rossa. Si tratta di uno studio messo a punto proprio dai ricercatori della Bicocca, che sono partiti dai numeri della Regione Lombardia ma estendibili a tutti i territori in zona rossa.
L’obiettivo della stretta messa in atto è quello di far ritornare l’indice Rt nazionale sotto la soglia di rischio, sotto l’1. Dall’ultimo monitoraggio degli esperti di cabina di regia, come si legge sul sito del Ministero della Salute, si è osservato un ulteriore aumento dell’incidenza a livello nazionale: nel periodo 24 febbraio – 09 marzo 2021, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,16 (range 1,02– 1,26), sempre sopra uno.
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Lazio e Roma in zona arancione prima di Pasqua?
Nel Lazio l’Rt, valutato venerdì scorso, è in calo. Stando ai dati di ieri, i nuovi casi e i decessi sono in diminuzione. In aumento, invece, ricoveri e le terapia intensive. Attualmente sono 47690 i cittadini positivi: 2583 sono ricoverati, 321 sono in terapia intensiva e 44786 sono in isolamento domiciliare.
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Stando ai dati riportati dall’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali e aggiornati al 21 marzo, nel Lazio la percentuale di posti letto di terapia intensiva occupata da pazienti Covid è al 34% (soglia di rischio 30%). Per i posti letto di area medica afferenti alle specialità di malattie infettive, medicina generale e pneumologia attestata al 40% contro la soglia di rischio del 40%. Con questi numeri bisogna capire se il Lazio prima di Pasqua potrà passare in fascia arancione con un lieve allentamento delle misure, ma solo venerdì dopo il monitoraggio settimanale si saprà con certezza quale sarà il futuro della Regione. Se il Lazio dovesse passare in zona arancione si godrebbe pochi giorni di “aperture” perché con l’arrivo di Pasqua tutta l’Italia sarà in zona rossa.