Pochi giorni per la Regione Lazio in zona rossa, ma già il pensiero di tutti è rivolto a quando si potrà ritornare ad aprire le attività e a respirare una “pseudo” normalità. Il Lazio, dopo l’ultimo monitoraggio con un Rt a 1,3, da lunedì scorso dalla zona gialla è in fascia rossa: questo significa chiusure, spostamenti vietati (anche all’interno del proprio Comune, se non per comprovate esigenze) e migliaia e migliaia di studenti alle prese con la didattica a distanza. Ma quanto dureranno queste restrizioni? E per quanto tempo ancora l’Italia sarà perlopiù “colorata” di rosso e arancione?
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Lazio in zona rossa fino a quando? La possibile data
Venerdì prossimo, se il modus operandi è sempre lo stesso delle scorse settimane, ci sarà il monitoraggio degli esperti della cabina di regia, ma per il Lazio molto probabilmente non cambierà nulla. Questo perché per passare in zona arancione c’è bisogno di far trascorrere almeno 14 giorni dal precedente cambio di colore. L’Assessore D’Amato è fiducioso e ai microfoni della trasmissione Che Giorno è di Rai Radio 1 ha dichiarato: “Io credo che due settimane saranno ampiamente sufficienti per ricondurre questo coefficiente Rt sotto la soglia di allerta. Per quanto riguarda il Lazio è stato questo l’elemento discriminante perché i tassi di occupazione ospedaliera e il tasso dell’incidenza complessiva sono sotto controllo”.
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Se così fosse, se il Lazio dovesse subire un calo di positivi e una diminuzione dell’Rt con tutti i parametri sotto la soglia di allerta potrebbe ritornare in fascia arancione non prima del 29 marzo: venerdì 26 dovrebbe esserci la valutazione degli esperti e il 29 dovrebbero entrare in vigore le ordinanze che sanciscono il “cambio” di colore e di fascia di rischio. Se la Regione dovesse passare in arancione si godrebbe pochi giorni di “aperture” con un lieve allentamento delle misure, perché con l’arrivo di Pasqua tutta l’Italia sarà in zona rossa. Una misura uniforme su tutto il territorio nazionale per arginare la diffusione del virus ed evitare situazioni che non farebbero altro che peggiorare la condizione attuale. Il 3, il 4 e il 5 aprile il Paese si tingerà di “rosso“: attività chiuse e spostamenti concessi all’interno della Regione, a patto che a muoversi siano due persone non conviventi e verso una sola abitazione privata.
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Lazio in zona arancione? Ecco il punto della situazione
Nel Lazio, stando ai dati di ieri, i nuovi casi sono in calo. In aumento, invece, i decessi e i ricoveri. Attualmente sono 44294 i cittadini positivi: 2399 sono ricoverati, 294 sono in terapia intensiva e 41601 sono in isolamento domiciliare. Stando ai dati riportati dall’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali e aggiornati al 16 marzo, nel Lazio la percentuale di posti letto di terapia intensiva occupata da pazienti Covid è al 31% (soglia di rischio 30%). Per i posti letto di area medica afferenti alle specialità di malattie infettive, medicina generale e pneumologia attestata al 37% contro la soglia di rischio del 40%.