Per oltre due anni abbiamo dovuto dimenticare l’esperienza di viaggiare. Abbiamo messo da parte quelli che erano i nostri progetti, le nostre vacanze desiderate e la voglia di scoprire il mondo. Sembrava che questo momento non sarebbe mai arrivato. Ma, finalmente, ecco che si può tornare a prendere un aereo in modo tranquillo. O almeno, così sarebbe dovuta andare.
Negli ultimi i giorni gli aeroporti sono stati sommersi dal caos. Un po’ per la folla di turisti, per il ‘boom’ della stagione iniziata in anticipo e, soprattutto nelle ultime ore, per i tantissimi voli cancellati e ritardi. Vediamo cosa sta succedendo.
Voli cancellati e ritardi
Lunghe code ai terminal, ore per fare i controlli, per imbarcarsi. Valigie smarrite, voli cancellati, voli in ritardo. Avaria dei sistemi di smistamento, centri di assistenza ai clienti in tilt e tantissimi altri disagi. Questa la situazione dello scorso fine settimana ad Amsterdam, così come in Spagna, Francia, Belgio, Portogallo e anche in Italia.
La situazione sembra che non sia passeggera ma che anzi durerà per tutto Luglio. Tantissime le persone in crisi che non sanno se annullare le vacanze prenotate per le ferie, che non hanno la sicurezza che il loro viaggio si farà. Tantissimi i cittadini rimasti in aeroporto senza una risposta.
Il punto della situazione
Purtroppo, il disagio è arrivato anche in Italia. Ieri sono stati cancellati circa 9 voli a Fiumicino. Tantissimi i bagagli smarriti e i passeggeri in tilt. Stessa situazione anche negli altri scali europei dove, tra le tante vicende, si è bloccato anche l’aeroporto di Parigi, Charles De Gaulle. Non cambia niente neanche in Germania o in Spagna dove più di 20 voli sono stati soppressi.
Allarme scioperi
Probabilmente Ryanair prevede di scioperare dal 12 al 15 Luglio, dal 18 al 21 e dal 25 al 28 Luglio. Gli aeroporti interessati, per ora, potrebbero essere: Madrid, Barcellona, Alicante, Valencia, Ibiza, Santiago de Compostela. Stesso allarme per Easyjet in Spagna oggi e tra il 15 e il 17 Luglio e tra il 29 e il 31 Luglio.
In Francia, lo sciopero che ha paralizzato l’aeroporto Charles De Gaulle, è stato mandato avanti dai sindacati dei lavoratori aeroportuali che chiedono salari più alti e condizioni migliori di lavoro. Purtroppo, la mancanza di personale ha coinvolto anche questo settore. A tal proposito, Lufthansa avrebbe annunciato la cancellazione di 2.200 voli durante l’estate.
Come ottenere il rimborso?
In base al regolamento Ue 261/2004, che riguarda le regole comuni in materia di compensazione e assistenza ai passeggeri in caso di negato imbarco, cancellazione o ritardo, il passeggero ha diritto a poter partire con un altro volo. Anche di una compagnia differente. Se questa opzione non è fattibile, e la cancellazione del volo è stata fatta con meno di due settimane di anticipo. l’utente ha diritto al rimborso del costo del biglietto.
Come funziona il risarcimento?
Oltre al rimborso, il risarcimento viene calcolato in base al tipo di tratta. Le cifre partono da 250 euro, fino ad arrivare a 600. Per sapere se si ha diritto la risarcimento, bisogna inviare un reclamo alla compagnia aerea seguendo e compilando determinati step del modulo disponibile anche nel sito web della compagnia.