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VivaRai2 non è più ‘senza casa’, Fiorello: “Si farà al Foro Italico”

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Viva Rai2 la trasmissione di fiorello cerca una nuova casa

Ci siamo quasi. #location #VivaRai2“: così su Twitter Fiorello lascia intendere di essere in dirittura d’arrivo per la nuova casa del suo morning show dopo la decisione di abbandonare via Asiago in polemica con gli inquilini che protestavano. Oltre 400 sono state, a quanto si apprende, le proposte arrivate al programma tra grandi comuni come Pescara e quartieri e circoscrizioni di Roma. Tra le ipotesi il Foro Italico dove la Rai realizza da molti anni alcuni show, tra cui Ballando con le stelle e che potrebbe fare da base di appoggio per il glass in esterna di VivaRai2.

Fiorello cerca una nuova casa per Viva Rai2, subissato dagli inviti: ‘Vieni da noi’

La proposta: “Fiorello, vieni in Versilia”

Il Consorzio di promozione turistica della Versilia ha contattato Fiorello e la redazione di Viva Rai2! per candidare la Versilia a ospitare il programma. La proposta è arrivata dopo il video pubblicato dallo stesso showman, nel quale spiegava che se si dovesse rifare la trasmissione “non si farà mai più in via Asiago” a Roma dopo le lamentele di condomini per rumore e sporcizia. Fiorello ha poi aggiunto: “Siamo alla ricerca di una nuova location”. Spiega in una nota Carlo Alberto Carrai, presidente del Consorzio di promozione turistica della Versilia: “Radio2 grazie all’ospitalità della famiglia Manfredi all’hotel le Dune faceva già dirette dalla Versilia: mi sono confrontato con alcuni amici imprenditori e ci sarebbero due luoghi perfetti dove ospitare la trasmissione. Fiorello incarna tutte le peculiarità che la Versilia esprime, cultura, sano divertimento, famiglia e giovani tutto nel rispetto dell’altro e vivendo una vita vera con i piedi per terra. L’Arlecchino a Lido Di Camaiore – aggiunge – sarebbe sicuramente la location perfetta, ma Bussola Domani può rispondere per qualche anno alle esigenze della trasmissione, in attesa della ristrutturazione e magari la realizzazione di una sala registrazioni ad hoc. Ci sarebbero anche disponibilità di alcuni privati, ma credo la trasmissione perderebbe la caratteristica principale di essere per la gente tra la gente”.

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