Ci sono due versioni su T.G., il dj che la notte del 18 maggio avrebbe violentato una ragazza, insieme a La Russa Jr. In una è indagato per stupro, nell’altra invece è un ragazzo per bene, ammirato e rispettato. La seconda, ovviamente, è l’immagine che emerge dai racconti del padre, che ancora non capisce come T.G. possa essere finito nei registri della Procura.
Quando parla del suo ragazzo il papà del dj sottolinea che è sempre circondato da bellissime ragazze, che è attratto dalle donne quanto e che non è verosimile che abbia fatto quello di cui è accusato. T.G. figura come uno dei tre dj presenti la sera del 18 maggio all’Apophis. Dopo la serata, sarebbe andato a casa di La Russa Jr., insieme alla ragazza che ha accusato entrambi i giovani di violenza sessuale.
Il padre del dj: “È una persona per bene”
C’è una differenza abissale tra i due volti di T.G., dalle testimonianze del padre risulterebbe come un giovane preparato, pulito, che non fa uso di sostanze stupefacenti, un ragazzo cresciuto con i sani principi. Insomma, l’esempio di un ragazzo di una famiglia per bene, volato a Londra anni fa, tornato a Milano per esibirsi nell’esclusivo club di Milano. Il padre del dj, poi, fa valutazioni anche piuttosto pesanti sulla superficialità con la quale le ragazze fanno sesso. Secondo lui, quindi, la 22enne non meriterebbe credibilità, mentre suo figlio sì. Farebbe fede la sua nomea.
Sequestrato il cellulare di La Russa jr
Nel frattempo, i Pm milanesi non hanno ancora sequestrato la sim del cellulare in quanto intestata a una società che fa capo allo studio legale del senatore di Fratelli d’Italia. La consegna dello smartphone è avvenuta alla presenza del difensore, Adriano Bazzoni, pochi giorni fa: le ricerche verranno effettuate per parole chiave. Dal cellulare non saranno copiate e acquisite tutte le chat del ragazzo con soggetti che sono tutelati dalle garanzie costituzionali. La precisazione riportata nel provvedimento esclude quindi le conversazioni che il ragazzo ha avuto con il padre-presidente del Senato ed eventuali con altri parlamentari. La copia forense del contenuto del telefono alla presenza anche della difesa di La Russa jr. deve ancora essere effettuata.
L’accusa della ragazza
La ragazza al centro delle indagini, una 22enne ex compagna di liceo di La Russa, aveva fatto riferimento nella querela a un certo “Nico“ quando aveva menzionato i responsabili della violenza sessuale. Questo particolare ha reso più difficile risalire al dj T.G. Il “secondo uomo” è stato ora identificato con certezza, grazie a particolari come l’analisi di alcuni contatti telefonici e le testimonianze. Nelle prossime ore bisognerà appurare la testimonianza della ragazza e capire le modalità della violenza sessuale: se in stato di incoscienza o in fasi diverse.