Ha approfittato della sua posizione per abusare di una dipendente, approcciandola in hotel e chiedendole massaggi erotici. La donna si è opposta fermamente e, dopo essersi licenziata, ha deciso di raccontare la vicenda davanti ai giudici. A dover rispondere delle accuse di violenza sessuale, il direttore di un albergo in zona Monti, a Roma, che avrebbe approfittato del rapporto di lavoro della ragazza, all’epoca massaggiatrice in una delle sue strutture alberghiere, per abusare di lei.
Chiede un massaggio hot alla dipendente e tenta di violentarla
Dalla richiesta di un massaggio a palpeggiamenti e molestie. È quanto ha raccontato la vittima il 27 novembre, in aula di tribunale. La vicenda risale a ottobre 2020 quando lui, un 54enne e direttore di un hotel nel rione Monti, contatta la ragazza via whatsapp per chiedergli un massaggio. Lì per lì una richiesta senza ambiguità, visto che la 30enne lavorava già nella struttura come massaggiatrice. L’uomo però dopo essersi steso sul lettino, mentre la ragazza ha cominciato a praticargli un massaggio, ha tentato a sua volta di toccarla, chiedendole un trattamento hot nelle parti intime.
Si licenzia dopo aver subito molestia sessuale e denuncia il suo capo: a processo
La donna ha avuto, nonostante l’imbarazzo, la fermezza di reagire alle richieste insistenti del suo capo. La dipendente si è opposta infatti all’abuso e ha deciso, pochi giorni dopo, di non recarsi più a lavoro. Una scelta difficile, che l’ha costretta a rinunciare al lavoro e che l’ha portata a sporgere denuncia. Quella storia è finita così nell’aula di Tribunale di Roma, dove ieri la vittima si è presentata accompagnata dal fidanzato. Il 54enne, imputato di violenza sessuale, dovrà ora essere sottoposto a giudizio.