“Sto nudo sul letto, tu che cosa fai?“. E’ una delle tante frasi che un professore di Religione del liceo scientifico Ettore Majorana di Latina scriveva a un suo studente. E poi foto e video dei ragazzi presa da internet. Tutti elementi, uniti alle denunce di tre studenti, che hanno fatto scattare le indagini da parte della procura. E il professore è stato arrestato.
Professore di religione violenta un ragazzino e ci ‘prova’ con altri tre: in passato altre vittime
Il prof di religione e le chat compromettenti
I genitori dei ragazzi frequentanti il liceo scientifico Ettore Majorana di Latina non avrebbero mai immaginato una situazione simile. E invece, dopo il racconto dei loro figli, la situazione è diventata sempre più preoccupante. Fino alle denunce. Già, perché il fantomatico professore di Religione dell’istituto diventava sempre più pressante ed esplicito nei confronti dei suoi studenti. L’uomo, infatti, scriveva a un suo studente la seguente frase: “Sto nudo sul letto, tu che cosa fai?”. Parole che hanno fatto partire un’indagine condotta dai carabinieri di Latina. Gli agenti hanno anche scoperto una foto di ragazzini che il docente aveva preso dal web.
Gli atti dell’indagine
Come si legge negli atti dell’indagine riportati da Latina Oggi, il professore di religione aveva sviluppato ‘un intenso rapporto telematico con un alunno minore inducendolo ad inviare proprie fotografie nudo e intrattenendo conversazioni sui social attinenti la sfera sessuale invitandolo ad alcuni incontri al di fuori del contesto scolastico invitandolo presentarsi da solo, cingendolo ai fianchi e al gambe reiteratamente in diverse occasioni anche contro la volontà del minore che manifesta chiaramente il suo disagio’.
Il professore accusato di violenza sessuale e detenzione di immagini pedopornografiche
In totale, le vittime del professore di religione sono tre. Tutte hanno sporto denuncia. Il docente al momento si trova agli arresti domiciliari. L’accusa per lui è doppia: da una parte quella di violenza sessuale aggravata e dall’altra quella di detenzione di immagini pedopornografiche.