In queste ore, un uomo di settant’anni è comparso davanti un’aula del Tribunale di Viterbo per un’udienza preliminare, legata all’accusa di violenza sessuale verso la nipotina. All’epoca dei fatti, la ragazza aveva solo 13 anni, ma ha raccontato dettagliatamente gli abusi sessuali subiti dal nonno tutte quelle volte che andava a dormire da lui. Tutto era cominciato come affettuose attenzioni dell’anziano signore, che però nel tempo si sono trasformate in vere e proprie molestie e comportamenti inappropriati verso la giovane.
Gli abusi sessuali del nonno verso la nipotina
La giovane ha avuto il coraggio di raccontare tutto al giudice, in una storia che gli provoca ancora oggi un forte malessere. Proprio i problemi di salute della giovane, all’epoca dei fatti, furono notati subito dai genitori, ovvero le persone che vennero a sapere per primi le confidenze della ragazza riguardo al “nonno orco”. Appurato il fatto, indipendentemente dai legami di sangue che legavano all’anziano uomo, la stessa famiglia non mandò più la giovane ragazza a fare visita al proprio nonno.
La verità emersa in un tema scolastico
La sua triste storia, la giovane ha voluto raccontarla in un tema scolastico. Sono stati gli insegnanti ad avvertire la Procura di Viterbo, citando una frase del tema ripresa anche da La Repubblica: “Mi dà fastidio quando mi tocca mio nonno, da tempo non voglio più andare da lui”. Parole sulla quale, da parte dei magistrati, c’è la voglia di capire il senso e soprattutto fare piena luce sulla sventura della giovane.
L’azione della giustizia sulla vicenda di Viterbo
Il caso è stato preso in mano dal giudice Giacomo Autizi, che dovrà valutare tutte le prove e le perizie legate ai presunti abusi sessuali perpetrati dal nonno alla nipotina. Al netto delle prove scientifiche, dovrà valutare il rinvio a giudizio dell’anziano uomo e soprattutto i passi della giustizia sulla spinosa vicenda.