La Vespa Orientalis colpisce ancora, questa volta nel territorio di Civitavecchia. Questa volta, l’insetto aveva fatto il proprio nido all’interno di un’intercapedine della serranda. Un piccolo tipo di favo, che a un primo controllo aveva occultato la propria presenza anche ai Vigili del Fuoco intervenuti all’interno dell’appartamento. L’intervento dell’etologo Andrea Lunerti, ha consentito la rimozione sicura delle vespe dall’abitazione.
Avvistamento di Vespa Orientalis a Civitavecchia
L’insetto questa volta ha deciso di colpire nella zona balneare nella Provincia di Roma. Lo sciame aveva deciso di fare il proprio nido all’interno di un appartamento al quinto piano, poco distante dal Porto di Civitavecchia. Gli insetti si erano infilati all’interno di una tapparella della casa, occultando di fatto – alla vista umana – il proprio favo e quindi rimanendo nascoste all’interno del locale domestico.
La signora spaventata dalle vespe chiama i Vigili del Fuoco
Nell’appartamento vive un’anziana professoressa, che vedendo viaggiare le vespe per l’appartamento, ha deciso di chiedere aiuto ai Vigili del Fuoco. I pompieri, dopo un sopralluogo della casa, non riescono a trovare il favo della vespa all’interno dell’abitazione. Di fatto, l’insetto si era nascosto così bene all’occhio umano, da essere impercettibile anche ai corpi di sicurezza più attenti.
L’intervento dell’etologo Andrea Lunerti
Andrea Lunerti, conoscendo molto bene i movimenti dell’insetto, riesce a rintracciarlo con una piccola tattica. Si sofferma a seguire una vespa, che entrava e usciva dal proprio nido all’interno dell’abitazione. Seguendo i movimenti dell’insetto, lo studioso ha scoperto come lo sciame avesse costruito il proprio favo all’interno di un incavo della tapparella.
Un punto inarrivabile per l’uomo, ma che ha consentito all’invertebrato di poter costruire un proprio piccolo nido in quel punto. Struttura che, con grande delicatezza, è stata asportata dallo stesso professionista, che ormai da diverse settimane sta documentando – via social network – sulle modalità di nido delle ormai famose Vespe Orientalis.
Foto: Andrea Lunerti