“Rocky è stato soppresso, alle 17 di oggi. Purtroppo hanno visto che ha un danno celebrale esteso provocato dalle troppe crisi e continua ad avere febbre alta, pressione intracanica alta e crisi appena finisce l’effetto dei farmaci”. Con questa comunicazione, gli animalisti hanno reso noto che Rocky, il cane a cui era stata modificata la terapia nel canile della Muratella, si è aggravato l punto da non avere speranze.
Gli animalisti: Giustizia per Rocky
Di lui abbiamo parlato ieri, raccontando che, insieme ad altri due cani con crisi epilettiche, aveva avuto problemi gravi a causa di un cambio di cure mediche decise dal veterinario del canile. Rocky, non reagendo bene alla nuova cura, era addirittura finito in coma. E adesso, visto il peggiorarsi della sua situazione clinica, si è deciso per l’eutanasia.
Ma gli animalisti non ci stanno e gridano vendetta. Perché le condizioni del canile comunale fanno trapelare sempre più casi come quello di Rocky. “Avrai giustizia”, promettono. Verrà infatti presentata una denuncia con annessa richiesta di sospensione della professione medica per l’autore di quanto accaduto.
Il consigliere Diaco a fianco degli animalisti: ‘Valutiamo una denuncia’
E a loro si affianca il consigliere di opposizione Daniele Diaco. “Ennesima soppressione e morte di un cane al Canile La Muratella di Roma. Anche il cane epilettico Rocky, che avevamo imparato a conoscere e amare, sarà destinato a breve a essere soppresso. E’ l’ultimo di una lunga serie di animali domestici, perlopiù cani, che dall’inizio di quest’anno muoiono in quel canile. E quasi sempre in mezzo a mille sofferenze. Avevamo detto che avremmo sorvegliato, monitorato. Ma non basta più, perché non possiamo semplicemente prendere atto dell’ennesima morte, dell’ennesimo fallimento del servizio veterinario della Muratella, causa una cattiva gestione da parte dell’amministrazione della Giunta attuale.
Non ci vogliamo rendere corresponsabili dell’ennesima violenza ai danni di nostri cari, proprio ora che nel nostro ordinamento giuridico si stanno inserendo norme a tutela dei nostri cari amici a quattro zampe ai quali si riconosce loro il diritto alla non- violenza. Non possiamo aspettare un altro anno, se l’appalto per il servizio veterinario affidato dall’amministrazione Gualtieri è partito male, non possiamo accettare che ne facciano le spese i nostri cari amici animali. Di conseguenza ci auguriamo che sia l’ultimo caso e stiamo valutando di procedere a denuncia per il povero Rocky affinché possa non accadere mai più”.