Le variante sudafricana è stata individuata a Roma, nello specifico nella Asl di Roma 3. Il ceppo considerato il più pericoloso tra quelli delle varianti Covid è stato individuato in una ragazza di 25 anni, residente in zona Portuense. La cosa che però spaventa di più – come riporta Il Messaggero – è che la ragazza ha dichiarato di non essere uscita dall’Italia: quindi entrata in contatto con i paesi in cui tale variante è diffusa.
Conosciuta come variante sudafricana e classificata come B.1.351 è diffusa nello specifico in Sudafrica e in Tanzania, ma la giovane non ha viaggiato in nessuno di questi luoghi.
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Variante sudafricana a Roma: “La ragazza sta bene”
La giovane 25enne risultata positiva ha dichiarato ai sanitari del contact tracing: “Non andavo all’estero da mesi, non so come posso essermi infettata” – ha riportato Il Messaggero. Ovviamente il Sisp (Servizio di igiene e sanità pubblica) ha comunque attivato tutte le procedure per ricostruire la catena del contagio, con tamponi familiari, conoscenti e residenza. Nel Lazio ora come ora è attualmente prevalente la variante inglese, con monitoraggio costante però anche per la variante indiana.
Sulla variante sudafricana si è espresso anche il direttore sanitario dell’Istituto Spallanzani, Francesco Vaia, dichiarando che: «La situazione attualmente è sotto controllo, la ragazza positiva sta bene ed è in via di guarigione, al momento non ci sono altri contagiati tra i suoi contatti».