Continuano a salire i casi nel Lazio. E molto probabilmente, nelle prossime settimane, i positivi saranno in aumento ed è per questo che l’assessore D’Amato ha lanciato un appello perché bisogna correre con le terze dosi e con gli anticorpi monoclonali. La battaglia non si può ancora dire conclusa. Anzi, tutto il contrario. E oltre all’obbligo della mascherina all’aperto, in vigore da oggi nel Lazio nonostante la Regione sia ancora in zona bianca, è necessario accelerare i tempi per ritornare (si spera) alla normalità.
Coronavirus, salgono i casi nel Lazio. Allerta nella Regione
‘I casi sono destinati ad aumentare a causa della maggiore contagiosità della variante Omicron, bisogna mantenere i nervi saldi e correre con le dosi booster, con le vaccinazioni ai più piccoli e aumentare le somministrazioni degli anticorpi monoclonali’ – spiega il Responsabile alla Sanità D’Amato. ‘La campagna vaccinale – prosegue – non si fermerà nelle imminenti festività. Oggi nel Lazio è in vigore l’ordinanza sulle mascherine all’aperto, chiediamo ai cittadini la massima collaborazione affinché si possano ridurre gli effetti della variante Omicron’.
Coronavirus nel Lazio: la situazione
Solo ieri nel Lazio si sono registrati 2.497 nuovi casi con un incremento di 212 pazienti positivi rispetto alla giornata di mercoledì. Dati sicuramente meno preoccupanti dello scorso anno, ma numeri che bisogna tenere sotto controllo perché ora è la variante Omicron, quella che sembra più contagiosa, a far paura. Nel Lazio, pochi giorni fa, è stato individuato un paziente Omicron accertato: uno studente di Roma, che ora si trova in isolamento in condizioni di salute buone. In ogni caso, l’allerta resta massima soprattutto ora che si avvicina il Natale: in questi momenti il Governo si sta riunendo per decidere le nuove misure. Tra queste la mascherina obbligatoria all’aperto in tutta Italia e la possibile durata del Green Pass a sei mesi dal prossimo 1 febbraio.