Se prima dell’estate la fiducia nei confronti di una vacanza italiana era al massimo, adesso a ridosso di agosto sono proprio i nostri litorali i luoghi più a rischio per contrarre il Covid. In tanti avevano optato e dunque prenotato per le cosiddette Isole Covid Free – le Eolie, Ponza, la Sardegna o la Sicilia – luoghi in cui tutti ( o quasi) gli abitanti avevano ricevuto il vaccino ed erano, per questo motivo, sicure.
Oggi al contrario di quanto predetto sono proprio i nostri litorali i luoghi più a rischio per contrarre il virus. Se prendiamo ad esempio la Sardegna scopriamo che è la Regione con l’incidenza di casi positivi più alta d’Italia: 136,2 positivi ogni centomila abitanti (la media del Paese è 58).
Isole Covid Free? La situazione critica della Sardegna e della Sicilia
L’isola è sicuramente penalizzata – come ha precisato Mario Nieddu – dal fatto che i turisti raddoppiano il numero degli abitanti reali. Tuttavia l’assessore alla Sanità sardo è onesto, ammettendo al Messaggero che la situazione è critica soprattutto in quei luoghi in cui la movida e i turisti si accalcano nei locali, spiagge e ristoranti.
Leggi anche: Variante Delta, Crisanti: ‘I vaccini non bastano, non si raggiunge l’immunità di gregge’
Anche in Sicilia la situazione non è poi così differente, a Pantelleria è stato il primo cittadino Vincenzo Campo a spiegare – con una diretta Facebook – le vastità dei focolai in corso. In un’isola con 7.600 abitanti sono stati trovati 93 casi positivi e al Messaggero ha poi spiegato che solo 7 di loro erano vaccinati.
Il problema principale come abbiamo già affrontato sono i giovani che – non vaccinati – non rinunciano alle vacanze, creando dei cluster e focolai che però poi diventano difficili da tracciare a causa della loro riluttanza nel accettare gli screening da parte delle Asl.