Roma ancora in balia dei vandali. È successo nel Centro Storico della Capitale, dove un noto monumento legato al patrimonio artistico della nostra Città, nella notte è stato vilmente imbrattato. Sull’opera d’arte, chi si è svegliato stamattina, ha potuto constatare come fosse comparso un chiaro simboli di riferimento all’Estrema Destra europea. Subito dal Campidoglio, il Comune si è attivato per far pulire la statua.
Ripulito il monumento al Centro di Roma
Non c’è più la svastica comparsa questa mattina sul monumento al Bersagliere, alle porte di Porta Pia e del quartiere Nomentano. Il Comune capitolino, facendo attivare AMA, ha fatto subito partire i moduli per la pulizia del bene storico situato nel Centro Storico. Sul marmo che compone l’opera d’arte, con bomboletta di colore blu era comparsa la scritta “not o”, con la parola seguita da una svastica. Non è chiaro il significato di tale murales, che probabilmente rientra solo in una bravata a opera di qualche stolto.
L’azione di AMA per ripulire la statua
Dopo l’azione degli ecovandali, il Comune di Roma ha preso in mano la situazione anche per ripulire il monumento nella zona di Porta Pia. Alcuni operatori ecologici, infatti, si sono presentati ai piedi della statua con le pompe d’acqua, rimuovendo completamente l’offensiva scritta nell’arco di poche ore di lavoro. Sul posto è arrivato anche il sindaco Gualtieri, che ha dovuto constatare l’atto vandalico ai danni dell’opera nel Centro Storico.
Gualtieri: “La svastica un gesto ignobile”
Trapela una forte rabbia nel sindaco Roberto Gualtieri, che per l’ennesima volta deve intervenire su episodi vandalici all’interno della Città Eterna. Dopo i tre episodi di vandalismo all’interno del Colosseo, oggi è stato il turno del Monumento al Bersagliere nel II Municipio di Roma Capitale: “Imbrattare con una svastica il monumento al Bersagliere a Porta Pia è un gesto ignobile che offende Roma e la memoria di chi venne sterminato nei lager nazisti. Ci auguriamo che i responsabili vengano presto individuati. Grazie all’Ufficio Decoro e alla Sovrintendenza per il tempestivo ripristino”.