Lo scrittore Valerio Massimo Manfredi, così come la collega Antonella Prenner, sembrano rispondere bene alle cure a cui si stanno sottoponendo. I medici, come riporta la Repubblica, non hanno ancora in mano i dati clinici necessari per poter sciogliere la prognosi, ma lasciano trapelare del cauto ottimismo. Giovedì scorso, i due erano stati trovati privi di sensi nell’appartamento dello scrittore a Trastevere, intossicati dal monossido di carbonio (rilasciato probabilmente dalla caldaia di un appartamento adiacente).
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A trovarli è stata proprio la figlia di Manfredi, Diana che, non sentendo il padre da un po’, si era recata nell’appartamento in via dei Vascellari 71 per controllare di persona se stesse bene. Il rinvenimento è stato terrificante: entrambi erano in coma e non rispondevano agli stimoli. Diana, seppur sconvolta dalla situazione, è riuscita prontamente a chiamare il 118. Sul posto si sono recati anche i Vigili del Fuoco, che hanno evacuato tutti gli appartamenti del palazzo.
Entrambi, oggi, sembrano migliorare: Manfredi sembra star riacquisendo le funzioni vitali, così come la scrittrice e professoressa universitaria sembra essere cosciente. La prognosi, tuttavia, resta riservata.
Entrambi, oggi, sembrano migliorare: Manfredi sembra star riacquisendo le funzioni vitali, così come la scrittrice e professoressa universitaria sembra essere cosciente. La prognosi, tuttavia, resta riservata.
