Dopo i primi casi registrati a Roma, ora il vaiolo delle scimmie sembrerebbe essere arrivato (anche) in provincia di Latina, più precisamente a Sabaudia. Qui, infatti, un insegnante di danza è risultato positivo e ora l’allerta è massima perché il paziente va isolato per arginare la diffusione del virus, scongiurare l’allargamento di eventuali focolai. Come se non bastasse già di per sé il Covid.
Chi è il primo paziente positivo a Sabaudia
Come spiega il quotidiano La Repubblica, questo di Sabaudia è il primo caso di vaiolo delle scimmie fuori dal Lazio. A risultare positivo un insegnate di danza, un 40enne che ora è ricoverato nel reparto di malattie infettive dell’ospedale Santa Maria Goretti di Latina. Fortunatamente, l’uomo non sembrerebbe essere grave, ma ora la Asl sta cercando di rintracciare tutti i suoi contatti. Lui che lavora con i bambini e che di recente sarebbe stato con loro nel corso di un saggio di danza.
Cos’è il vaiolo delle scimmie e quali sono i sintomi
Il vaiolo delle scimmie, come ha spiegato l’ISS, è un’infezione causata da un virus della stessa famiglia del vaiolo, ma che si differenzia da questo per la minore diffusività e gravità. L’infezione può trasmettersi dall’animale all’uomo attraverso la saliva e altri fluidi dell’animale o con il contatto diretto. La malattia potrebbe anche diffondersi da uomo a uomo, ma come già detto è molto meno contagiosa del vaiolo umano. Si pensa, addirittura, che il virus possa trasmettersi per via orale diretto o contatto faccia a faccia prolungato, ma anche tramite il contatto diretto con i liquidi organici di una persona infetta o con oggetti contaminati, come la biancheria o l’abbigliamento.
Tra i sintomi più comuni:
- febbre
- dolori muscolari
- cefalea
- linfonodi gonfi
- stanchezza
- manifestazioni cutanee, come vescicole, pustole e piccole croste.
Vaiolo delle scimmie a Roma, salgono i casi: quali sono i sintomi, come si trasmette