“Due anni fa, nel pieno della emergenza pandemica, da una chiacchierata con Al Bano, nasceva l’idea di un brano per celebrare la forza e il coraggio degli Italiani e del grande lavoro fatto allo Spallanzani e in tutte le strutture sanitarie italiane”. Lo ha scritto su Facebook il direttore della Prevenzione del ministero della Salute, Francesco Vaia. E’ quanto ha riportato l’agenzia di stampa Ansa.
Canzone di Al Bano esclusa a Sanremo, frecciata ad Amadeus: “Non l’ha nemmeno ascoltata”
Le parole di Francesco Vaia
“Abbiamo saputo mettere alle spalle l’emergenza e oggi con lo stesso coraggio, con la stessa determinazione e serenità proteggiamo i nostri fragili, senza isterismi ed allarmismi ma utilizzando come sempre il buon senso e gli strumenti che la scienza mette a disposizione. Ringrazio di cuore Al Bano che con la sua voce straordinaria ha trasformato le nostre parole in un inno agli Italiani. Auguri a tutti noi!”, ha concluso Vaia che, a margine di una visita al Sant’Andrea per l’open day della vaccinazione anti-Covid ha spiegato: “La canzone è un inno alla forza e al coraggio degli italiani e degli operatori sanitari”.
In merito alla mancata partecipazione a Sanremo ha sottolineato: “Bisogna evitare di fare polemiche tra le eccellenze. Al Bano, Amadeus e la canzone italiana sono eccellenze. A quanto mi risulta, non c’è stata nessuna richiesta di partecipazione al Festival e e quindi nessuna esclusione”.
Il direttore della Prevenzione del ministero della Salute sull’open day vaccinale
“E’ un’ottima iniziativa. Ringraziamo il presidente Rocca per la sollecita risposta a un’esigenza reale. Nei giorni scorsi sono arrivate tante segnalazioni al ministero di cittadini che avevano difficoltà ad accedere alla vaccinazione”. Lo ha detto il direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute, Francesco Vaia, arrivando all’ospedale Sant’Andrea di Roma dove si è svolto l’open day vaccinale contro il Covid.
“La presenza di tante persone qui lo dimostra – ha aggiunto – Oggi siamo in un contesto diverso e questa partecipazione dimostra la responsabilità delle persone. Il cittadino è molto più maturo perché vuole proteggere i fragili e non vuole più tornare all’emergenza”.