Episodio a dir poco allucinante, quello avvenuto oggi pomeriggio intorno alle ore 15:30 a Fiumicino, dove un uomo ha prima tamponato un’auto “colpevole” di andare troppo piano, poi ha investito per ben tre volte il conducente sceso per verificare i danni subiti.
LO SPERONAMENTO
Tutto è iniziato in via Giorgio De Giorgis. Un uomo di 51 anni residente a Fiumicino, con precedenti di polizia e problemi mentali ha iniziato a inveire contro l’auto che lo precedeva – dove a bordo c’era una famiglia con marito, moglie e una ragazzina di 14 anni – rea di avere una velocità, secondo lui, troppo bassa. Dalle parole ai fatti è stato un attimo: non riuscendo a superare l’auto, l’uomo si è incollato all’auto che la precedeva seguendola su via del Faro, dove, tra le due rotonde, in direzione di villa Guglielmi, ha iniziato a speronarla, colpendola nella parte posteriore.
I TRE INVESTIMENTI CONSECUTIVI
Il conducente della vettura colpita si è quindi fermato ed è sceso per verificare il danno, chiedendo il motivo di tale violenza. Ma il 51enne, che nel frattempo era sceso per vedere se la sua auto si era danneggiata, invece di scusarsi è risalito a bordo e per ben tre volte ha investito il conducente dell’altra vettura, fino a quando non lo ha scaraventato contro il parabrezza dell’auto, ferendolo gravemente. Terrorizzate, moglie e figlia nel frattempo hanno chiamato i soccorsi, contattando il NUE 112 e raccontando l’accaduto. Sul posto sono rapidamente intervenuti i carabinieri della sezione Radiomobile di Ostia e due ambulanze del 118. L’uomo ferito, un impiegato del posto, è stato trasportato in codice rosso all’ospedale San Camillo-Forlanini, dove è ricoverato in prognosi riservata. Per fortuna non è in pericolo di vita.
I carabinieri hanno trovato il 51enne ancora seduto nella sua auto e, alla fine degli accertamenti, lo hanno arrestato con l’accusa di tentato omicidio. L’uomo è stato comunque portato al pronto soccorso dell’ospedale Grassi per controlli, al termine dei quali è stato accompagnato a casa, agli arresti domiciliari, in attesa della convalida dell’arresto. Per l’uomo i medici hanno dato 7 giorni di prognosi.