E’ stato dicembre il mese in cui hanno preso il via le vaccinazioni in Italia e da quel momento, tra nuove approvazioni e chiarimenti, la campagna sta procedendo spedita. C’è chi ha già completato il percorso vaccinale e chi è in attesa della seconda dose, ma nonostante tutto sia ancora in ‘corso’ c’è chi, tra gli esperti, già parla di un possibile richiamo di vaccino ogni anno per combattere il virus.
Aifa: ‘Una dose di vaccino all’anno contro il Covid’
Un richiamo del vaccino all’anno contro il virus. A dirlo è stato il direttore generale dell’Aifa, Nicola Magrini, in un’intervista rilasciata alle pagine del Corriere della Sera. Perché se è vero che a settembre si raggiungerà il 70% della popolazione vaccinata in Italia, è altrettanto vero che la battaglia contro il Covid non si può dire ancora vinta. “Con il virus – ha spiegato Magrini – dovremo convivere ancora a lungo, forse per anni e verosimilmente si dovrà fare un richiamo ogni anno”.
Secondo il direttore dell’Aifa “parlare in modo generico di terza dose è un messaggio che confonde. Un richiamo anticipato non sarà per tutti, solo per gli immunodepressi (trapiantati, pazienti oncologici o coloro che fanno specifiche terapie immunosoppressive che è stato dimostrato beneficiano di una terza dose per raggiungere una buona immunità”. Ma Magrini rassicura: “Le due dosi ricevute garantiscono una eccellente protezione”.
Terza dose di vaccino Covid in Italia?
E se in Israele sono già partite le somministrazioni della terza dose di vaccino e Francia e Germania hanno annunciato che si prenderà il via con il richiamo ai più vulnerabili da settembre, in Italia il dibattito è ancora tutto aperto. In effetti, l’Ema, l’Agenzia europea del farmaco, si è pronunciata sulla questione e ha dichiarato che è ancora troppo presto per parlare di una terza dose di vaccino per combattere il virus. L’obiettivo ora resta uno: accelerare la campagna di vaccinazione e raggiungere quanto prima l’immunità.