L’Italia è ‘ripartita’ dallo Spallanzani, il primo ospedale in cui si sono somministrati i vaccini anti-Covid, domenica scorsa. La prima a sottoporsi al vaccino è stata un’infermiera romana: la giovane Claudia Alivernini. Pochi giorni dopo però i No-Vax le si sono scagliati contro, iniziandola a minacciare pesantemente sui social. Gli haters l’hanno cercata sui vari profili e si sono scatenati così tanto che la giovane ventinovenne ha preferito togliersi dai social, sospendendo la sua pagina.
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Le minacce a Claudia: la prima vaccinata contro il Covid
Claudia, laureata in Scienze Infermeristiche, lavora nel primo blocco delle Uscar del Lazio: quelle unità speciale che dall’inizio della pandemia sono stata mandate in ‘prima linea’ dalle zone rosse, alle Rsa, dagli aeroporti all’assistenza domiciliare dei positivi. Claudia fa parte di quella grande fetta di lavoratori che a marzo tutti chiamavano ‘eroi’ e che oggi minacciano di morte.
Oltre le minacce, infatti, la ventinovenne romana ha avuto la brutta sorpresa di ritrovarsi replicata in due distinti falsi profili Instagram.
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Claudia si è sottoposta al vaccino ricordando all’Italia che è importante “credere nella scienza“ e che il suo era un gesto che compiva “con profondo orgoglio”. Oggi però, sta valutando di denunciare l’accaduto alla polizia postale. Il reato paventato è quello di furto di identità, per non contare poi le minacce ricevute. Tra i commenti velenosi si legge anche un “E ora vediamo quando muori“.