Personale sanitario, ospiti nelle RSA e ora gli over 80: ma quale sarà il calendario con l’ordine di vaccinazione per le prossime settimane/mesi? In Italia la campagna di vaccinazione – dopo i ritardi e le complicanze – sta proseguendo e ora, oltre i tre vaccini approvati, nel nostro Paese è arrivata anche l’autorizzazione per distribuire gli anticorpi monoclonali. Si tratta di un’arma in più che abbiamo per distruggere, una volta per tutte, il virus che da più di un anno ha cambiato le nostre vite. Ma vediamo chi e quando dovrà essere vaccinato e quali sono le fasi e le categorie che hanno priorità in Italia.
Leggi anche: Anticorpi monoclonali, arrivano nel Lazio: ecco quando si parte a Roma e dove
Il ministero della Salute, in collaborazione con la struttura del Commissario Straordinario per l’emergenza COVID, AIFA, ISS e AGENAS ha elaborato il documento Raccomandazioni ad interim sui gruppi target della vaccinazione anti-SARS-CoV-2/COVID-19 che aggiorna le categorie a cui offrire la vaccinazione e l’ordine di priorità.
Vaccino Covid in Italia: il calendario per le vaccinazioni
Dopo medici, infermieri, ospiti delle RSA e gli over 80 della prima fase, toccherà agli insegnanti (e a tutto il personale scolastico), ai militari e alle forze dell’ordine.
Nella seconda fase della campagna di vaccinazione, stando al documento pubblicato sul sito del Ministero della Salute, sarà la volta delle persone estremamente vulnerabili, intese come affette da condizioni che per danno d’organo pre-esistente, o che in ragione di una compromissione della risposta immunitaria a SARS-CoV-2 hanno un rischio particolarmente elevate di sviluppare forme gravi o letali di COVID-19, a partire dai 16 anni di età.
Poi, le persone di età compresa tra 75 e 79 anni e a seguire quelle di età compresa tra i 70 e i 74 anni.
E ancora, le persone con aumentato rischio clinico se infettate da SARS-CoV-2 a partire dai 16 anni di età fino ai 69 anni di età.
Sarà poi la volta delle persone di età compresa tra i 55 e i 69 anni senza condizioni che aumentano il rischio clinico e a seguire le persone di età compresa tra i 16 e 54 anni senza condizioni che aumentano il rischio clinico.
Va specificato che per i soggetti di 16 e 17 anni di età l’unico vaccino attualmente indicato è Comirnaty, quello di Pfizer. Mentre, per tutte le persone di età compresa tra i 18 e i 55 anni si somministrerà il vaccino sviluppato da Astrazeneca, quello made in Pomezia-Oxford, che sembrerebbe avere evidenze maggiormente solide.