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UN’ALTRA DISCARICA ABUSIVA AD ARDEA: A RISCHIO L’ACQUA?
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Un’altra discarica a cielo aperto. Questa volta l’area si trova in via delle Camomille, dove da tempo vengono conferiti abusivamente scarti di fonderia, pneumatici, rifiuti di varia natura, di bottiglie di plastica, indumenti, elettrodomestici, sacchi di sostanze strane, il tutto accatastato nel piazzale di una vecchia fabbrica posta sotto sequestro dal Tribunale di Velletri per problemi finanziari. In un Comune dove l’abusivismo è quasi una regola la notizia potrebbe apparire di poco conto, ma questa volta il problema appare ancora più serio, visto che a poche centinaia di metri dai pozzi della Regione Lazio che mandano acqua in diversi acquedotti e città. A segnalare il pericolo un abitante della zona, che casualmente è anche genitore di un consigliere comunale, il quale ci ha mostrato la discarica a cielo aperto. I residenti hanno raccontato di strani rumori notturni, che sembrano essere riconducibili a camion che sostano e ripartono dal piazzale intorno alle 02:00. Purtroppo, tutti sentono, ma nessuno denuncia, ed il traffico di rifiuti continua a crescere. Abbiamo quindi interpellato l’assessore all’ambiente Nicola Petrica, che ha risposto: “Siamo a conoscenza dei rifiuti scaricati nella fabbrica abbandonata e posta sotto sequestro. Non sappiamo che tipo di materiale sia, e non è certo che ci sia pericolo per le acque dei pozzi. E’ comunque stata emessa un’ordinanza alla curatrice e custode giudiziario affinché provveda alla bonifica del sito, ma questa ordinanza è stata impugnata ricorrendo al TAR. Adesso, per poter fare qualcosa, dobbiamo attendere l’esito del ricorso”. Quindi fino a quando il TAR non decide ci potrebbe essere il rischio inquinamento e dopo forse si bonifica? E perché non sono state adottate procedure d’urgenza, visto il rischio ambientale? Aspettiamo forse che la burocrazia avveleni la popolazione? E’ vero che ormai alle discariche siamo abituati – vedi le Salzare, via Pavia, via Modena, via dell’Idrovora, il complesso nella Nuova California alle Torri – ma perché dobbiamo continuare a subire questo degrado? L’amministrazione, la polizia municipale e le forze dell’ordine conoscono l’ubicazione di questi siti. Forse sarebbe il caso di prendere provvedimenti congiunti che diano un forte segnale a chi ancora continua ad utilizzare il territorio comunale come un immenso bidone della spazzatura. L.C.