Alessio Ghersi aveva 34 anni ed è morto carbonizzato a seguito dell‘incidente che ha coinvolto un ultraleggero, precipitato nell’alta Val Torre, in provincia di Udine. Stando alle prime informazioni, l’uomo era insieme ad un parente. Il riconoscimento delle vittime è avvenuto nella tarda serata di ieri. Un morte che lascia un vuoto incolmabile in quanti lo conoscevano e gli volevano bene, numerosi i messaggi di cordoglio che si stanno avvicendando in queste ore verso la famiglia. L’uomo lascia moglie e due bambini.
Ultraleggero si schianta al suolo dopo il decollo: gravi due persone
L’incidente in cui ha perso la vita Alessio Ghersi
Il terribile incidente si è verificato ieri pomeriggio intorno alle 18.30. Il velivolo è stato avvolto da una nuvola di fumo sprigionatasi a seguito di una fiammata o un’esplosione le cui cause sono ancora tutte da accertare. Si sarebbe dovuto trattare di un volo tranquillo, senza complicazioni, invece non è stato così. Il Pioneer 300 marche l-8458 era decollato poco prima da Campoformido, poi la tragedia. L’allarme è stato fatto scattare da alcuni testimoni che hanno visto il velivolo precipitare. Nella zona i soccorritori hanno allestito un campo base. Infatti, l’area dove è avvenuto lo schianto è impervia, completamente coperta dalla vegetazione, e raggiungibile solamente a piedi.
Il cordoglio
A seguito dei fatti, l’Aeronautica militare ha annullato il tradizionale evento del Primo Maggio a Rivolto, in provincia di Udine, unendosi al dolore e al cordoglio dei familiari in questo difficile momento. “A nome di tutta la Forza Armata si stringe alla moglie e ai loro due bimbi in questo momento di profondo dolore”, queste le parole del capo di Stato maggiore dell’Aeronautica, generale di squadra aerea Luca Goretti. Diversi e numerosi, inoltre, i messaggi di cordoglio e vicinanza che si stanno avvicendando sui social in queste ore, a testimonianza della stima e dell’affetto nutriti nei confronti dell’uomo.