Ucraina. Morti, sangue per le strade, la corrente elettrica che sparisce, le esplosioni. E poi, quel silenzio assordante ed apocalittico che segue una deflagrazione.
Attacco russo con missili e droni
Un attacco devastante, con droni e missili, lanciato in mattinata dall’esercito russo sul territorio ucraino: sono almeno 10 i civili ucraini uccisi e oltre 60 i feriti. In totale 14 regioni dell’Ucraina colpite dagli attacchi. Ma purtroppo, si tratta solamente di un primo provvisorio bilancio, fornito direttamente dalla Polizia Nazionale Maryana Reva, come riporta l’Ukrainska Pravda.
Colpito anche il cuore di Kiev
Anche la capitale, Kiev, è stata soggiogata dagli attacchi: 10 esplosioni tremende, udite dalle 8:20 ora locale (le 7:20 in Italia), secondo la Tass, che cita a riguardo dei testimoni che sono rimasti anonimi. L’allerta aerea in tutto lo stato, questa volta, è durata 5 ore e mezza. Poi, sono seguite le detonazioni impetuose.
I video sociale degli attacchi
Subito dopo, sono arrivate anche le prove tangibili: decine e decine di video postati sui social che hanno mostrato le grandi colonne di fumo innalzarsi verso l’alto, soprattutto su Kiev, in diversi distretti. L’ultimo attacco russo alla capitale ucraina risaliva allo scorso 26 giugno: il sindaco della città, Vitali Klitschko, nel suo ultimo comunicato ha parlato di colpi inferti ad ”infrastrutture critiche”.
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I comunicati di guerra: otto regioni colpite
Stando ai comunicati, sarebbero undici le importanti infrastrutture in otto regioni ucraine, e a Kiev, seriamente danneggiate dagli attacchi missilistici delle ultime ore. Alcune delle regioni colpite, a causa dei danni, sono senza elettricità: sono ore cruciali queste, in cui è di vitale importanza cercare di ripristinare tutti i servizi.
Danneggiate infrastrutture critiche: aree senza elettricità
Il capo dell’Amministrazione militare regionale di Kiev, come riporta Ukrinform, ha dichiarato: “Sono stati colpiti tre distretti in tutta la regione di Kiev, gli attacchi hanno preso di mira infrastrutture sensibili e civili, ci sono vittime e persone ancora sotto sotto le macerie”. Ha poi aggiunto che la situazione è critica, dal momento che potrebbero esserci interruzioni nelle comunicazioni, nelle forniture di energia e di acqua in tutta la regione: “Caricate i vostri telefoni e i vostri power bank e fate scorta d’acqua”.
Il bilancio degli attacchi
Stando ai resoconti ufficiali trasmessi dalle agenzie, le forze russe hanno lanciato ben 83 missili e usato 17 droni iraniani per attaccare l’Ucraina. L’inferno si è scatenato in mattinata, quando Mosca ha lanciato attacchi missilistici su Kiev, Leopoli, Pryluky, Khmelnytskyi, Dnipro, Nizhyn, Zhytomyr e Kharkiv. A riferire i punti di attacco è stato il viceministro della Difesa ucraina Hanna Maliar, come riportato anche dal Kyiv Independent.