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Uccisa a coltellate nel suo negozio: si indaga su una rapina finita male

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coltello

Tragedia in Puglia, dove una donna è stata uccisa all’interno del proprio negozio. La signora sarebbe stata vittima di numerose coltellate sul proprio corpo, che l’avrebbero portata a morire all’interno della propria attività commerciale. Secondo gli inquirenti che stanno indagando sul caso, attorno alla morte della commerciante potrebbe esserci stato un tentativo di rapina non riuscito. 

Donna muore accoltellata nel proprio negozio

La signora era una tabaccaia nella zona di Foggia. Chi è stato testimone della brutale uccisione della donna, parlerebbe di una tentata rapina finita male. Gli inquirenti sarebbero a caccia del presunto “ladro killer”, che dall’uccisione avrebbe fatto perdere le proprie tracce nel territorio foggiano. La vittima era un’anziana commerciante di 72 anni. Le indagini sono portate avanti dai Carabinieri, che al momento hanno ritrovato il coltello in quanto arma del delitto. 

Uccisa dopo la riapertura dalle ferie

La sua tabaccheria avrebbe aperto proprio quest’oggi, dopo alcuni giorni di chiusura per ferie per la donna. Secondo le prime ricostruzioni, la donna aveva appena tirato su la saracinesca, quando qualcuno le sarebbe piombato addosso. Forse nel tentativo di rapina, nonostante il negozio fosse stato chiuso qualche giorno, un malintenzionato avrebbe prima chiesto i soldi alla vittima e poi, non vedendoli, avrebbe deciso di giustiziarla a sangue freddo. 

Drammatico epilogo per l’anziana commerciante

È il drammatico epilogo di questa storia, con la commerciante che era impossibilitata a dargli, pur volendo, l’incasso. Aveva appena riaperto la propria attività dalle vacanze, non tenendo in cassa nulla. Ragioni, però, che il ladro non ha voluto sentire, decidendo di uccidere la donna come pegno per “l’affronto” subito. 

Una situazione come sempre più spesso se ne vedono in Italia, con delinquenti che tirano fuori il coltello in maniera sempre più facile. L’ultimo contro un cittadino, colpevole di aver dato una sigaretta “non buona” al proprio accoltellatore.

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