Ha finalmente un nome e un volto il killed di Fabrizio Moretto, l’uomo ucciso nella serata del 21 dicembre a Sabaudia, in via della Tartaruga, nella frazione di Bella Farnia.All’alba di oggi, i carabinieri del Nucleo investigativo del Reparto operativo del comando pronviciale di Latina con l’ausilio dei militari di Sabaudia hanno infatti dato esecuzione all’ordinanza cautelare nei confronti di un uomo, considerato l’autore del delitto. Il giovane è anche accusato di detenzione abusiva e porto illegale di arma da fuoco.
La vendetta
I militari, attraverso accurate indagini hanno ricostruito le fasi della preparazione e dell’agguato nel quale Fabrizio Moretto fu ucciso, poco distante da casa sua. E’ anche stato accertato il movente e il collegamento con la morte violenta di Erik D’Arienzo. L’uomo era morto in ospedale il 5 settembre 2020, pochi alcuni giorni dopo il pestaggio venuto nella notte tra il 29 e il 30 agosto. Il ragazzo, 28enne, era stato trovato in fin di vita e con la testa piena di lividi, sul ciglio della Pontina, tra Sabaudia e Latina. Era poi stato portato al S. Maria Goretti di Latina, dove era morto qualche giorno dopo.
La morte di Pipistrello
Quattro mesi dopo, invece, un colpo di pistola aveva spezzato la vita di Moretto, detto Pipistrello. Il giovane era uno degli indagati proprio nell’inchiesta sulla morte dell’amico. E oggi i carabinieri hanno chiuso il cerchio, arrestando l’autore di quest’ultimo omicidio.
28enne trovato agonizzante sulla Pontina: Erik D’Arienzo muore in ospedale