Pasquale Maietta e Antonio Aprile, in conferenza stampa, hanno parlato del progetto nerazzurro esprimendo la volontà di proseguire con la voglia che li ha sempre contraddistinti
La conferenza stampa di presentazione di Vincenzo Vivarini ha rappresentato l’occasione per la società di ribadire come Pasquale Maietta e la famiglia Aprile rappresentino e rappresenteranno ancora la proprietà dell’Us Latina Calcio. “Il giorno dopo la fine del campionato come proprietà abbiamo, per un verso, detto a Leonardi e per l’altro fra di noi – hanno dichiarato Pasquale Maietta ed Antonio Aprile – Di verificare rispettivamente se nel mondo del calcio e dell’imprenditoria locale ci fosse qualcuno che avesse la voglia e la volontà, alternativamente, di acquisire interamente le quote del Latina o di subentrare come socio. Si è sondato il terreno, qualcuno ha sondato il nostro e abbiamo avuto qualche incontro, ma di concreto non c’è stato nulla. Abbiamo sempre detto che questo progetto lo abbiamo nel profondo del nostro cuore, di conseguenza lasceremo il Latina Calcio solo nel momento in cui incontreremo degli imprenditori, o un gruppo di persone, capaci di garantire continuità di progetto per il futuro. Così non è stato, ci siamo dati un termine perché poi incombono delle scadenze per la stagione successiva, dal punto di vista logistico, economico e tecnico. Il termine era quello della settimana scorsa, non avendo avuto nulla di concreto siamo qui a ribadire il nostro impegno per il prosieguo. In questi giorni abbiamo riflettuto tanto sul bene e sul male del Latina: quelle positive ce le teniamo strette, ma con intelligenza – hanno aggiunto Pasquale Maietta ed Antonio Aprile – dobbiamo affrontare anche i nostri errori e cercare di non commetterli più, dal punto di vista tecnico e gestionale”.
Pasquale Maietta ha poi proseguito: “Natale Aprile è l’amministratore delegato della Re.Co.Ma, è una persona discreta ma è il vero motore dell’azienda passata da piccola di provincia a una multinazionale. Ho chiesto a lui non soltanto di limitarsi ad investire nel Latina, ma di trasferire le sue competenze manageriali dalla Re.Co.Ma. al Latina Calcio. Tra di noi è stato uno di quelli che non ha mai avuto per un secondo l’idea di vendere la società, perché ha idee importanti da sviluppare. L’impulso della famiglia Aprile è la scintilla che può garantire un futuro importante alla società, riuscendo ad autodeterminarci dal punto di vista economico e investendo nel futuro e nel settore giovanile. C’è bisogno di risorse e di un progetto serio, che doti la società di qualche plusvalenza. Partiamo e ripartiamo da questo progetto, siamo consci che facciamo la B da tre anni e questo ci riempie d’orgoglio. Abbiamo trascorso il primo che ci ha inebriato e illuso, gli altri due ci hanno riportato coi piedi per terra. La serie B è un campionato complicato e difficile, solo la nostra grande forza interiore ci ha permesso di restare indenni, quest’anno è stato difficilissimo e pieno di negatività incredibili sin dal primo giorno. Aver conseguito la salvezza equivale allo scudetto, abbiamo voglia di metterci tutto alle spalle. In Vivarini abbiamo riscontrato la nostra stessa voglia e determinazione, voglia di rivalsa perché vuole calcare palcoscenici importanti che gli fanno onore. Cerchiamo le soddisfazioni che negli ultimi anni, al di là dell’ultima giornata, non abbiamo avuto. Nell’immediato auspichiamo due cose – ha aggiunto Maietta – A chi diventerà sindaco chiediamo di riuscire a sbloccare le situazioni che ci portiamo avanti da due anni, la Curva ospiti e la Gradinata da ampliare. Abbiamo un sogno che condividiamo coi tifosi, quello di riuscire ad avvicinare la Curva alla porta A colui che diventerà sindaco chiediamo anche di starci vicino e sostenerci. Vogliamo viaggiare senza riserve mentali e pensiamo che chiunque dovesse vincere sarà vicino alla società, al calcio e alla città”.
Antonio Aprile, poi, ha aggiunto: “Abbiamo avuto incontri e approcci qui, ad Anzio e a Ferentino. Da quando sono entrato, come sanno Pasquale e mio figlio, ho sempre teso la mano a nuove collaborazioni e partecipazioni, in modo da dimostrare di avere una società aperta per il futuro della serie B. Dobbiamo ringraziare chi ci ha portato in B e dobbiamo essere bravi a mantenerla in tutti i campi. Quegli sforzi per avere tutte le condizioni difficoltose per una gestione economica, vanno portati avanti anche attraverso aiuto e collaborazione – ha proseguito Antonio Aprile – Debbo dire con rammarico che, quando ci apriamo a nuovi ingressi e supporti, non vediamo positività rispetto agli inviti che facciamo e ai progetti che vogliamo mettere sul campo. Era un’esplorazione che ci eravamo dati all’indomani della salvezza per cercare di arricchire esperienza, proprietà e futuro del Latina Calcio. Ci abbiamo provato e abbiamo tirato le conclusioni che sono quelle. Le famiglie Aprile e Maietta hanno deciso di andare avanti e continuare questo progetto con estrema serietà, cautela e prospettiva. Abbiamo bisogno di sostegno, la gente si deve sentire vicina a noi”.
In conferenza è intervenuto anche Natale Aprile: “L’incarico che mi è stato dato dai due presidenti – ha dichiarato – E’ quello di portare industrializzazione nel sistema, attraverso l’organizzazione dell’organigramma e l’attività di marketing e sponsor, accanto a dei top player che fanno parte di multinazionali. Insieme a questo team cercheremo di portare più economia possibile per restare indipendenti e rimanere sempre la stessa grande famiglia”.