Attraverso una nota pubblicata sul sito ufficiale dell’U.s. Latina, il 22enne Fabrizio Roberti si presenta:
Fabrizio Roberti per adesso è un giocatore nerazzurro, lo è diventato con un accordo biennale dopo aver vinto il titolo di capocannoniere in Eccellenza: 31 gol che hanno permesso al Trastevere di andare direttamente in serie D. Un exploit che è valso a Roberti la chiamata del club nerazzurro: ora avrà qualche giorno di test atletici al Francioni e due settimane di ritiro a Cascia per meritarsi l’ok di Mark Iuliano. Dopo aver militato al Tor Tre Teste (Giovanissimi e Allievi) e al Grosseto (Primavera) ha giocato con Monterotondo, Cisterna, Lupa Castelli e, appunto, Trastevere.
“Sono onorato della chiamata del Latina, dopo alcuni anni di eccellenza poter aspirare ad una serie B è fantastico. Ringrazio società e dirigenti per la possibilità che mi è stata data: sono consapevole di dover guadagnare la stima di tutti e del mister, sono pronto a lavorare sodo per cercare di convincerlo a puntare anche su di me”.
Cosa hai provato nel momento della firma per il Latina?
“Ero emozionato che quasi mi tremava la mano, quando mi è stato detto che c’era un contratto pronto per me non ci credevo. So bene di dover dimostrare il mio valore, ma questo non mi spaventa: sono pronto a mettermi in gioco sapendo di potermi confrontare quotidianamente con compagni di grande livello, ottimi calciatori e per quello che ho potuto vedere in questi primi giorni di raduno anche bravissimi ragazzi. Per me questa è l’occasione della vita”.
Quali sono le tue caratteristiche?
“Mi considero una prima punta, un attaccante mobile che attacca la profondità. Ho fatto anche l’esterno nel tridente”.
Ti senti in dovere di ringraziare qualcuno in particolare per questo traguardo raggiunto?
“Mister Sergio Pirozzi sicuramente. Con lui al Trastevere sono cresciuto tanto un questa ultima stagione, lui mi ha fatto fare il salto di qualità. Ci tengo, però, anche a ringraziare tutti i miei vecchi compagni: eravamo un gruppo fantastico”.
In questi anni hai seguito il Latina?
“Certo, si è parlato molto della scalata di questa società partita dalla Promozione che in pochi ha raggiunto la serie B. Nell’anno della II divisione, poi, sapevo tutto dei nerazzurri perché in quella squadra c’’era Emiliano Tortolano, mio grande amico”.
E chissà, magari Roberti riuscirà anche a superarlo il suo grande amico Emiliano. In bocca al lupo Fabrizio.