Minturno. A conclusione di mirate attività investigative da parte dei militari della Compagnia Carabinieri di Formia, volte a prevenire soprattutto le truffe che, nell’ultimo periodo hanno conosciuto una certa rigogliosità, sono stati raccolti una serie di elementi a carico di alcuni soggetti ritenuti autori di recenti reati. Nello specifico, i militari della Stazione CC di Scauri di Minturno hanno denunciato per tentata truffa, un giovane classe 2003 della Provincia di Napoli. Il fatto conferma ancora una volta come le truffe stiano diventando sempre più fitte nel territorio, motivo per cui i militari procedono spesso anche con servizi informativi sul come contrastarle, soprattutto rivolto ai più fragili, come gli anziani. E, non a caso, anche in questa vicenda, la vittima è una povera anziana raggirata senza remore dal truffatore. Va specificato che i truffatori erano in due, ma uno di loro, il giovane suddetto, è stato incastrato.
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La dinamica della truffa del nipote
Il giovane, grazie alle indagini e alla stretta sui controlli, è stato identificato quale autore della tentata truffa avvenuta lo scorso 28 novembre 2022 ai danni di un’anziana donna 82 enne di Minturno. Il malfattore, quel giorno, si era recato presso l’abitazione della denunciante per consegnare un pacco e ricevere come corrispettivo la somma di euro 2.000 richiesta in precedente telefonata intercorsa da un sedicente nipote. Il canovaccio è ormai sempre lo stesso, un classico: dapprima una chiamata per instaurare la confidenza, poi una seconda in cui si specifica che arriverà un pacco – di solito si aggiunge che è destinato al nipote, così da creare anche un coinvolgimento emotivo – e che per tale consegna è previsto un pagamento. Un altro dettaglio della messa in scena, è quello secondo cui il nipote non sarebbe in grado di pagare il pacco che in caso andrebbe perso. Ecco che allora, gli anziani coinvolti accettano le condizioni e attendono l’arrivo del truffatore che, davanti all’abitazione, veste i panni di un corriere a cui va consegnato in contrassegno anche il denaro previsto.
L’arresto e la messa in fuga dal ”vero” nipote
Ma questa volta le cose sono andate diversamente. Infatti, per una combinazione di caso, fortuna e pessime tempistiche, il proposito criminoso del truffatore non si è realizzato a causa dell’intervento fortuito del vero nipote della vittima, che ha incrociato il truffatore proprio mentre era nei paraggi per riscuotere il suo tanto bramato bottino. Non è difficile immaginare come il nipote, scoperta la volte, l’abbia poi messa in fuga prima della consegna del denaro. In quella occasione il malfattore era riuscito a fuggire, ma poi le indagini e le ricerche dei carabinieri lo hanno individuato definitivamente, mettendo fine alle sue incursioni. Nello specifico sono state le conseguenti ed immediate attività poste in essere dai CC della locale Stazione, consistenti in visualizzazioni delle registrazioni video degli impianti di video-sorveglianza e acquisizione dei dati testimoniali, che hanno consentito di identificare uno dei due autori della tentata truffa.