Il maltempo e le mareggiate non portano sulle spiagge del litorale romano solo detriti, perché sempre più animali vengono trovati senza vita nei pressi del mare. Questo fine settimana, la Capitaneria di Porto di Torvaianica è venuta a contatto con 11 tartarughe marine spiaggiate.
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Su 11 tartarughe solo 3 ancora respirano, nell’arco di due giorni. Uno dei tre piccoli esemplari è stato liberato autonomamente da un cittadino di Ardea, che prontamente alla vista delle reti in cui era incastrato ha fatto del suo meglio per rilasciarlo in mare. Le altre due, invece, nate da neppure un anno sono state salvate dalla Capitaneria di Porto di Torvaianica.
Trovate impigliate tra reti e plastica sono state immediatamente soccorse e trasportate al centro di recupero per le tartarughe, presso lo Zoo Marine di Torvaianica. I due piccoli esemplari attualmente stanno bene ma domani verranno trasferite a Napoli per ulteriori controlli.
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Perché sono così tante le tartarughe trovate morte?
Com’è possibile questo fenomeno? Il Dottor Luca Marini, responsabile di TartaLazio, ci spiega che queste morti stanno notevolmente aumentando e le cause sono da imputare agli esseri umani. La mareggiata ha sì portato in riva le tartarughe morte, ma queste erano decedute da diverso tempo. Le cause più comuni sono da rintracciare nelle lenze incastrate in bocca, nelle plastiche sui fondali mangiate dagli animali e nelle reti fantasma abbandonate dai pescatori. Il Dottor Marini evidenzia anche che il problema delle reti sta notevolmente aumentando e purtroppo tanti sono gli animali a perdere la vita. Fortunatamente, comunque, le due tartarughe stanno bene e il grazie più grande va alla Capitaneria di Porto di Torvaianica e al loro impegno costante nella salvaguardia degli animali.