Riuscireste a fare colazione al mattino entrando in un bar e sentendo, anziché il buon profumo dei cornetti appena sfornati, la nauseante puzza di immondizia?
E riuscireste a godervi un bel pranzo all’aperto in un ristorantino, mangiando affianco a dei cassonetti strabordanti?
No? Eppure per i gestori dell’AMA, che hanno collocato una fila di cassonetti proprio davanti all’ingresso di alcune attività commerciali e di ristorazione, questo dovrebbe essere possibile.
Ci troviamo a Roma, nel quartiere Trieste Salario, precisamente in via Bisogno, dove dopo il rifacimento del manto stradale avvenuto alcuni mesi fa, l’AMA ha piazzato i cassonetti dell’immondizia proprio difronte ad alcuni bar e ristoranti.
A segnalarci l’accaduto è proprio il titolare di una di queste attività commerciali, che ci scrive:
<<Circa 6 mesi fa abbiamo segnalato una collocazione inappropriata dei cassonetti che, tenendo conto di un vecchio spazio assegnatogli, si trovano oggi di fronte ad una serie di attività commerciali che versano regolarmente la quota di occupazione di suolo pubblico. Parliamo di un bar, ristorante ed una gelateria che dispongono i tavoli all’aperto per attirare maggiore clientela. Abbiamo pensato che il rifacimento del manto stradale potesse essere l’occasione ideale per risolvere la questione, collocando i cassonetti in un’altra zona che non penalizzi in questo modo i commercianti. Ad oggi i cassonetti sono ancora lì, non vengono svuotati regolarmente (ormai consuetudine in questa città) e causano continuamente un danno commerciale a chi investe sul suolo antistante>>.
Dopo i numerosi reclami dei ristoratori e dei commercianti, inoltrati alla società che si occupa della raccolta dei rifiuti nella Capitale già da diversi mesi, non è ancora cambiato nulla.
Per quanto tempo ancora i residenti del quartiere Salario dovranno attendere l’intervento del Comune?
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