Attimi di paura ieri ai Castelli Romani, quando una donna è stata travolta mentre attraversava sulle strisce pedonali. In una situazione che dovrà essere chiarita dagli agenti della Polizia di Velletri, la signora sarebbe stata investita da un’automobile che arrivava probabilmente ad alta velocità in prossimità delle zebre. Un colpo molto violento, dove la stessa vittima sarebbe volata a diversi metri di distanza dallo stesso punto dov’è avvenuto l’impatto.
Donna travolta sulle strisce pedonali
L’episodio è avvenuto ieri nella zona di Velletri. La signora stava attraversando la strada su via dei Volsci poco prima dell’ora di pranzo, quando un’automobile l’avrebbe presa in pieno. Il veicolo probabilmente sopraggiungeva, prima dell’urto, ad alta velocità sulla strada a poca distanza dall’area di Lariano, tanto da far volare la vittima a diversi metri di distanza dalle strisce pedonali.
Chi guidava l’automobile che ha investito la donna?
Secondo le prime ricostruzioni, a investire la donna sarebbe stato un uomo molto conosciuto nell’ambiente di Velletri. Al momento dell’incidente, forse era sovrappensiero e avrebbe investito la vittima per una gravissima distrazione al volante. Resosi subito conto del gravissimo sinistro che si era creato, l’automobilista avrebbe subito portato i primi soccorsi alla donna e allertato i sanitari del 118.
Le condizioni della donna investita
I paramedici del 118 hanno dovuto constatare da subito le gravi condizioni della donna. La vittima, risultata essere una signora di 55 anni, è stata trasferita in ambulanza presso l’ospedale di Velletri. Qui, i primi accertamenti hanno riscontrato gravissime fratture. A far impensierire i medici della struttura clinica, sono soprattutto i danni riportati agli inferiori della signora, che probabilmente potrebbe rischiare di non camminare più dopo questo drammatico incidente.
I dottori, inoltre, sospettano anche un grave trauma cranico per la vittima, con la stessa donna che avrebbe sbattuto la testa durante l’investimento pedonale. Solo le prossime ore delineeranno meglio le condizioni della paziente, che comunque non rischia la vita.