Stava lavorando in quel cantiere stradale ben segnalato. Nulla di strano, tutto come ogni giorno, se non fosse che lo scorso 13 aprile lui, un operaio, è stato investito da un furgone. E il conducente anziché fermarsi sulla diramazione 19 dell’autostrada A1, ha pensato bene di ingranare la marcia, fuggire via e non prestare soccorso all’uomo. Dopo settimane di indagini, però, gli agenti della Polizia di Stato della Sottosezione Polizia stradale di Roma Sud, in base agli elementi raccolti, hanno rintracciato e denunciato all’A.G di Tivoli il pirata della strada, quello che al km 5+200 non si è fermato quando ha investito l’operaio.
Pirata della strada sull’A1
Gli agenti della Sottosezione Polizia stradale di Roma Sud, che sono intervenuti per eseguire i rilievi dell’incidente, già lo scorso 13 aprile avevano trovato la calotta in plastica dello specchietto retrovisore esterno riconducibile al veicolo coinvolto. Ed è proprio da quest’ultimo oggetto che sono partiti i primi accertamenti per riuscire a identificare l’autore dell’investimento. I poliziotti, infatti, utilizzando quella parte di carrozzeria, sono riusciti a risalire alla marca e al modello del veicolo, un furgone Citroen Berlingo.
Come è stato rintracciato
Grazie al modello del veicolo, gli agenti sono riusciti a incrociare i dati a disposizione con la visione dei transiti autostradali e con gli orari connessi all’evento. Ed è così che sono riusciti a rintracciare il numero di targa. E, quindi, il proprietario. Al momento dell’impatto, stando agli ultimi accertamenti, alla guida del furgone non c’era il proprietario del mezzo, ma suo fratello che di fronte agli agenti ha ammesso le responsabilità. Lui ha travolto quell’operaio. E lui non si è fermato a prestare soccorso. L’uomo, quindi, è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria di Tivoli: dovrà rispondere di lesioni stradali e fuga, mentre il mezzo è stato posto sotto sequestro.