L’alba del giorno dopo la movida a Trastevere è vissuta con paura. A temere sono i residenti di via San Francesco a Ripa che la notte tra il 5 e il 6 settembre sono stati ostaggio della furia di una baby gang. Tra Piazza Trilussa e San Calisto di giovanissimi presi dalla frenesia ce ne sono a centinaia. Ma un conto è in una piazza, un conto è in una strada lunga una trentina di metri, accalcandosi sotto i balconi di condomini abitati fino a tarda notte.
Tra il civico 4 e 8 ogni sera si appostano tante comitive, ma quella di poche ore fa si è distinta per vandalismo, introducendosi a forza in un palazzo e terrorizzndo i suoi residenti, esasperati dal disordine pubblico con cui convivino da anni. Secondo i residenti, si parla di un gruppo staccatosi da una comitiva di almeno 150 persone.
Baby gang senza freni a Trastevere: danni a palazzi, attività e in strada
Risse, sbornie e disordine pubblico sono scene già viste a Trastevere. Le ultime però hanno condannato i residenti di via San Francesco a Ripa a essere letteralmente intrappolati in casa, mentre assistevano alla distruzione del quartiere dall’alto di balconi e davanzali. Una macchina è stata utilizzata come trampolino per arrampicarsi in un palazzo, un palo divelto dalla strada, senza contare le bottiglie e i rifiuti lanciati in strada.
Una furia che secondo gli abitanti è portata avanti nel rione non da balordi e vagabondi, ma soprattutto da giovani tra i 15 e 25 anni, romanissimi, in preda ai fiumi dell’alcol e degli stupefacenti. Trastevere è diventata un luogo di perdizione per loro, senza curarsi di chi rientra a casa, costretto a scansare vomito o a trovarsi di fronte a rapporti sessuali in via della Cisterna, dietro alle macchine. Chi si azzarda a chiedere silenzio, rischia di essere messo a tacere in uno scontro generazionale e vandalico: lo sa bene un anziono che qualche tempo fa, raccontano i residenti al Messaggero, fu raggiunto da dei ragazzini tramite la grondaia di casa propria. La stessa sorte tocca anche ai commercianti di zona, molti per tutelarsi hanno dovuto mettere le inferriate ai negozi, che si alternano tra muri imbrattati e cumuli di immondizia della sera prima.
Roma, movida violenta a Trastevere: baby gang semina il panico
Abitanti barricati in casa: “Totale mancanza di controllo da parte delle Forze dell’Ordine e delle istituzioni”
La movida a Trastevere è un’inquilina molesta. Difficile chiudere occhio quando devi convivere con le urla fino alle 2 di notte. Questa la situazione vissuta martedì notte dagli abitanti in via di San Francesco a Ripa, degenerata poi con atti di vandalismo quando sono cominciate a fioccare segnalazioni alle autorità.
Alcuni ragazzi hanno infatti danneggiato un’auto salendoci sopra e cominciando a lanciare dall’alto della vettura delle bottiglie. Consci di essere poi il motivo di tanto fastidio, hanno continuato a creare scompiglio staccando un palo di ferro dalla strada utilizzandolo come ariete per sfondare l’ingresso di uno stabile in via di San Francesco Ripa. Gli abitanti si sono ritrovati così a essere veri e propri “prigionieri” della movida trasteverina, vittime di disturbo della quiete e a rischio aggressioni.
La baby gang ha inoltre danneggiato un affresco del Seicento posto in una teca all’interno di uno degli androni dei palazzi storici della zona, in cui sono irrotti tra il delirio generale. Inoltre, hanno distrutto un altro quadro che raffigurava Roma, appeso alla parete destra dell’ingresso, comportando il distacco dell’intonaco. Una scia di degrado che è proseguita spazzando via tutto quello che la comitiva ha trovato sulla propria strada: cassette delle lettere, la serratura del portone e persino le telecamere di videosorveglianza locali, a cui i ragazzi hanno sottratto l’hard disk, necessario per ricostruire le dinamiche delle aggressioni di martedì notte.
Controlli a tappeto per le attività di Trastevere
Trastevere nel mirino delle Forze dell’Ordine per la malamovida. Il clamore suscitato nelle ultime ore dal vandalismo di un gruppo di ragazzi ha attivato i carabinieri della Compagnia di Roma Trastevere, impegnati nei controlli a tappeto sulle attività commerciali della zona. Dalla notte di martedì 6 settembre fino alle prime luci del 7 settembre, i militari sono intervenuti con diverse sanzioni e disponendo la chiusura di locali risultati irregolari.
Nel corso dell’attività i Carabinieri hanno identificato oltre 100 persone, di queste più della metà erano minorenni. Due persone sono state denunciate a piede libero e 3 esercizi commerciali sono stati sanzionati amministrativamente.