Le risorse per acquistare bus e metro Atac, a Roma, sono insufficienti. Il piano di investimenti approvato a fine luglio, di oltre un miliardo di euro, sembra non basti a potenziare le flotte per la municipalizzata dei trasporti. L’accordo tra Roma Capitale e Atac, necessario per chiudere il contratto di servizio e procedere alla fornitura di automezzi, potrebbe complicarsi.
Secondo i dem, intervenuti nelle ultime ore in audizione in commissione Trasporti al Campidoglio, servirebbero infatti almeno 100 milioni di euro per renderlo possibile, con il rinnovamento dell’azienda e la possibilità di venire incontro alle esigenze dei cittadini lato mobilità. Un aut aut che, se ignorato, potrebbe avere un solo esito per i pendolari romani e quelli provenienti dall’hinterland laziale: l’aumento del costo del biglietto.
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Un piano di investimenti da 1 miliardo di euro in Atac: fondi in arrivo anche da Pnrr e Giubileo
Il 30 gennaio 2023 Atac ha indetto una gara pubblica per l’aggiudicazione di un accordo quadro, che portasse alla fornitura di 121 tram per 457 milioni di euro, provenienti dai fondi che Roma Capitale ha ricevuto dall’ex Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile (oggi di nuovo Mit).
Il 31 luglio 2023, inoltre, l’azienda ha presentato il bilancio 2022, mettendo sul tavolo un piano di investimenti da oltre un miliardo di euro, usufruendo anche di ingenti finanziamenti pubblici grazie ai fondi del Pnrr e del Giubileo 2025. La palla sull’attuazione del potenziamento e rinnovamento della flotta, ora, passa a Roma Capitale, con cui pende la firma del contratto di servizio che potrebbe cambiare le sorti della mobilità della Capitale.
Accordo di servizio tra Atac e Roma: per chiuderlo servono 100milioni in più
I dem hanno presentato nelle ultime ore una risoluzione in commissione Trasporti al Campidoglio, con primo firmatario Andrea Casu, con cui chiedere nuove risorse per assolvere al contratto di servizio tra Roma Capitale e Atac. Nella nota, firmata anche dagli onorevoli del Nazareno Roberto Morassut, Anthony Emanuele Barbagallo, Ouidad Bakkali, Valentina Ghio, si apprende infatti che Roma Capitale avrebbe bisogno di circa cento milioni di euro aggiuntivi per sottoscrivere l’accordo di servizio con Atac. In caso contrario, si legge, “è evidente che non sarà possibile evitare un intervento sugli utenti, creando le condizioni per aggravare la situazione di pesante inflazione che pesa sulle famiglie”.
Risoluzione al Campidoglio: richiesti fondi per Atac nella prossima Finanziaria
Il momento per Roma è cruciale, considerando che sono centinaia i cantieri aperti in vista del Giubileo e che i trasporti pubblici rappresenteranno uno dei cavalli di battaglia della Giunta Gualtieri durante l’Anno Santo.
Per questo motivo, oltre alla risoluzione dem presentata in Commissione Trasporti, Comune e Regione sono già impegnati nelle trattative con il ministero delle Infrastrutture per ottimizzare il sistema di trasporti capitolino. Se le richieste di entrambi i tavoli, comunale e regionale, andassero effettivamente in porto, il Mit stanzierebbe altri 20 milioni di euro legati al Giubileo. Risorse essenziali, considerando che Atac rappresenta oggi il 16% dei passeggeri a livello nazionali e il 7% dell’offerta nazionale, quanto a produzione chilometrica. In questo modo, se la proposta trovasse parere favorevole, con l’aggiunta delle risorse nella Finanziari Roma potrebbe vedersi riconoscere 350 milioni annui.
Rischio aumento costo dei biglietti a Roma. Casu: “Aumenterebbero corse e inquinamento”
Sono diverse le agevolazioni su cui è intervenuta nelle ultime settimane Atac, soprattutto considerando la riapertura delle scuole, grazie alla tessera under 19 a costo di 50 euro. Ma per un piano mobilità sostenibile, secondo i dem, tutto ciò non basta. Senza un numero adeguato di vetture, secondo Andrea Casu, il rischio è andare verso l’aumento delle corse, penalizzando le fasce più deboli e aumentando i livelli di inquinamento.