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Tragedia sul Gran Sasso: l’alpinista romano Davide Destriere precipita e muore

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Davide Destriere

È Davide Destriere, l’alpinista romano che ieri è morto mentre effettuava una scalata del Gran Sasso d’Italia. Durante l’arrampicata, che stava effettuando con altri alpinisti professionisti, l’uomo sarebbe precipitato giù dalla parete che stava scalando. Precipitando, il corpo della vittima è andato a infilarsi all’interno di una nicchia della stessa parete rocciosa, facendo sperare per qualche minuto che in quella caduta si fosse salvato.

La morte di Davide Destriere sul Gran Sasso d’Italia

La morte di Davide Destriere è arrivata ieri pomeriggio, mentre scalava la famosa montagna nel Centro Italia. L’uomo, di 52 anni, prima del decesso era impegnato sulla scalata dei Prati di Tivo, zona rientrante nella provincia di Teramo. Al momento dell’incidente, insieme a un compagno di escursione era impegnato a scalare la via Mirka, una zona che si trova nell’area del Corno Piccolo. Proprio in questo punto, all’altezza del quarto tiro, si è verificato l’incidente fatale per la vita di Destriere. 

Precipita dal Gran Sasso durante un’arrampicata: morto un alpinista romano

La dinamica dell’incidente sulla montagna

Poco prima di morire, Davide Destriere aveva il ruolo di “primo di cordata” nell’escursione alpina. Qui, probabilmente per il cedimento di un sasso, la vittima sarebbe precipitata diversi metri all’interno di una parete sottostante. Chi lo accompagnava in questa avventura, vedendo il corpo cadere in quel punto, era fortemente convinto che Destriere, seppur ferito, fosse sopravvissuto alla caduta. Una speranza che, purtroppo, si è estinta con il passare dei minuti e la consapevolezza della morte dell’uomo. 

I soccorsi sul Gran Sasso

Sarà lo stesso compagno di viaggio a chiamare i soccorsi del 118. L’incidente, essendo avvenuto in montagna, ha attivato subito il soccorso alpino e speleologico. Viste le raffiche di vento in alta quota, un tecnico del soccorso si è calato dall’elicottero sfruttando una parete rocciosa. Qui, il soccorritore ha messo in sicurezza l’alpinista illeso. Più complesso l’intervento sulla salma della vittima, che più soccorritori stanno cercando di estrarre dal punto dell’incidente

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