Doveva essere una mattinata come tante. Lui sommozzatore esperto, istruttore di sub con anni di esperienza alle spalle con un allievo ieri mattina si è immerso nel lago di Bracciano, ma quella è stata l’ultima volta. E’ morto così, a soli 48 anni, Luca D’Avenia, un sub professionista originario di Civitavecchia, che da tempo viveva nella Capitale, in zona Ostiense.
Luca D’Avenia muore durante un’immersione
Intorno a mezzogiorno di ieri Luca D’Avenia e il suo allievo, come avevano già fatto in passato, avevano deciso di immergersi. Ma qualcosa, purtroppo, non è andato per il verso giusto: il 48enne si è agitato, poi ha perso i sensi, chi era con lui ha cercato di salvarlo, di dare l’allarme e di trascinarlo a riva, sulle sponde di Trevignano. Ma era troppo tardi: Luca D’Avenia è morto così, facendo quello che amava fare. Sul posto il personale sanitario ha tentato di rianimarlo, ma invano perché non ha potuto fare altro che constatare il decesso.
Le ipotesi
Sul posto sono intervenuti anche i Carabinieri, che ora dovranno cercare di fare chiarezza, capire cosa sia successo a Luca D’Avenia, un esperto che sapeva bene cosa fare, come muoversi. Tra le ipotesi quella di un malore improvviso, ma c’è anche da vagliare la pista dell’incidente, dell’attrezzatura che forse non ha funzionato a dovere. Sono tutte ipotesi perché spetta a chi indaga fare luce su questa vicenda: intanto, la salma è a disposizione dell’autorità giudiziaria e forse l’autopsia potrà aiutare a capire le cause del decesso.
I messaggi di cordoglio
Tantissimi i messaggi di cordoglio e vicinanza alla famiglia di Luca D’Avenia, che lascia una moglie e un figlio di circa 10 anni. “Luca era un subacqueo e un istruttore di comprovata esperienza, un grande professionista con una immensa passione per il mare e la subacquea, portava con se un bagaglio tecnico di enorme portata” – scrivono gli amici della ASD Blue Shark Diving/Dive System. “La sua improvvisa scomparsa lascia tutti senza parole e purtroppo non ci conforterà conoscere le dinamiche dell’incidente perché la sostanza non cambia. Luca non c’è più, ci stringiamo attorno alla famiglia, alla quale porgiamo le nostre condoglianze” – conclude in una nota il Presidente, Andrea Pierfederici. Poi c’è il pensiero dell’amico del cuore Oliviero, che ricorda il giorno di un esame e la felicità di Luca che ha esultato per lui, quasi come se avesse vinto il campionato la sua squadra del cuore. “Ho un solo grosso rammarico, non ti ho ringraziato abbastanza. Fai buon viaggio amico mio”. E mentre le indagini proseguono, i messaggi per Luca inondano le bacheche social. Lui che è morto nell’acqua, facendo quello che più amava fare. Da sempre.