È stato ritrovato senza vita, ieri sera intorno alle 21, un clochard di 50 anni. La tragedia a Roma, in via Michelangelo Tilli, nella riserva naturale dell’Aniene. Prima la disperata telefonata di un amico, anche lui senza fissa dimora, poi la tragica scoperta e i tentativi vani di rianimazione: l’uomo, che soffriva di patologie epatiche, era già morto. E il suo cuore aveva messo di battere.
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Clochard morto nella riserva dell’Aniene
A chiamare i Carabinieri, che sono poi intervenuti sul posto, un amico del senza fissa dimora. I due vivevano lì, in quell’area, in una baracca. E ieri sera il clochard di 50 anni forse è stato stroncato da un malore, che non gli ha lasciato scampo. Sul suo corpo, infatti, non sono stati trovati segni di violenza, quindi l’ipotesi più plausibile è che sia stata una morte naturale, la sua.
La salma è stata trasferita nell’obitorio del Policlinico Umberto I e forse ora l’esame necroscopico aiuterà a fare chiarezza sulle cause del decesso. Forse dovuto a un malore improvviso.
Senzatetto trovato morto pochi giorni fa a Roma, nel quartiere Prati
Solo pochi giorni fa un altro clochard è stato trovato senza vita a Roma, nel quartiere Prati. Il suo corpo era lì, a terra, abbandonato in mezzo ai secchioni di via Ottaviano. Forse, però, l’uomo è stato massacrato di botte: sono state trovate tracce di sangue nei pressi della panchina, che aveva trasformato nel suo ‘letto’, e anche davanti ai secchioni, dove è stato rinvenuto il cadavere. A segnalare il corpo altri tre senza fissa dimora, che stavano rovistando nei cassonetti. Quando il personale sanitario del 118 è intervenuto sul posto per il clochard, però, non c’era già nulla da fare: il suo cuore aveva smesso di battere.
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