Per cercare di alleviare il traffico della Capitale, dovuto ai lavori rientrati nell’ambito del Giubileo, soprattuto dopo l’apertura del cantiere metro C che ha portato alla chiusura di Piazza Venezia, il Comune di Roma sta valutando più ipotesi, come ampliare lo smart working per i dipendenti pubblici. È quanto annunciato dall’assessora ai Lavori pubblici di Roma Capitale Ornella Segnalini, a margine del ‘Festival della Diplomazia, II Italian Water Dialogue: Blue economy and Hydrodiplomacy’, in corso a Palazzo Valentini. Lo ha riportato l’agenzia di stampa Ansa.
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“Ai cittadini possiamo dire che stiamo pensando di adottare differenti misure che non siano soltanto fare i cantieri di notte, come nel caso di quelli stradali, non soltanto chiedere ai gestori delle reti di sotto servizi di lavorare di notte”. E su questo “abbiamo già pronta una memoria di giunta che renderà obbligatorio l’intervento di notte a tutti i gestori, come Ital Gas o Acea – ha spiegato Segnalini.
Le parole di Ornella Segnalini
“Ma stiamo pensando ad ulteriori misure sulle quali vorrei confrontarmi anche con il sindaco, commissario al Giubileo, Gualtieri. Quali? L’utilizzo di sistemi intelligenti anche per governare le varie zone dove si creano code. E pensare a sistemi di ricorso a smart working più ampliato – ha affermato – Solo i dipendenti del Comune sono 24 mila ma se pensiamo a tutti quelli che si spostano nell’amministrazione pubblica, parliamo di 80 mila persone”.
“Un’ipotesi che stiamo ancora valutando – ha precisato -, ma se noi riuscissimo in qualche maniera a ridurre l’afflusso che si concentra nelle ore della mattinata, una serie di problemi saranno sicuramente, se non risolti, quantomeno alleviati”. L’assessora ha quindi ribadito ciò che era stato sottolineato dal Campidoglio: quello della metro C “è un cantiere super necessario. Se non vogliamo il traffico dobbiamo realizzare sistemi di trasporto in sotterraneo”, ha detto Segnalini.