Una ‘scappatella’, una notte a luci rosse a pagamento e un tradimento che doveva finire lì. O almeno, così pensava l’uomo che aveva trascorso una notte in intimità con una donna, pagandola. La stessa che, poi, l’ha truffato ed è riuscita a portargli via ben 61 mila euro. Come? La donna, Maria R., una 58enne residente a Fregene, ha raccontato alla vittima di essere incinta, di dover abortire. Da qui la richiesta di denaro, quasi continua, come a dire: ‘se non paghi, racconto tutto a tua moglie‘.
La storia del manager ricattato dall’escort
Tutto ha inizio nel marzo del 2016, quando l’uomo, un manager sposato di 60 anni, ha pensato bene di trascorrere una serata intima con un’escort. Credeva che tutto si fermasse lì, a quelle quattro mura. Ma si sbagliava perché la donna, a distanza di due mesi, l’ha chiamato e quella telefonata l’ha gelato. Maria R. gli ha detto di essere incinta, di voler abortire e di aver bisogno di 700 euro. Tutto sempre sotto minaccia, con la paura che la donna potesse parlare e raccontare quella notte alla moglie del manager. Quella, però, è stata solo la prima richiesta di denaro, poi ne sono seguite altre. Pochi giorni dopo, l’uomo ha ricevuto una seconda telefonata dall’escort, che aveva deciso di mantenere il figlio, a patto però di ricevere un mensile di 20 mila e 500 euro.
Di nuovo, soldi. Troppi. L’incubo sembrava finito, ma anche in questo caso l’uomo si sbagliava. La donna lo ha chiamato ancora, questa volta per dirgli che aveva abortito e che questo le aveva causato problemi ai denti e la comparsa di un fibroma. Quindi, per curarsi aveva bisogno di 25.000 euro. Soldi che la donna ha chiesto anche quando ha scoperto che il manager aveva trascorso un’altra serata a pagamento con un’altra escort. Per quello ha ‘sborsato’ 10.000 euro: denaro in cambio di silenzio perché la moglie non doveva venire a conoscenza di quelle ‘scappatelle’.
La denuncia, chi è sotto processo per truffa
Stanco, disperato da quelle continue minacce e continue richieste di soldi, il manager ha deciso di denunciare la donna per estorsione. La Procura, quindi, ha indagato ed è arrivata alla conclusione: l’escort non sarebbe mai stata in dolce attesa. La donna, quindi, è sotto processo, ma con lei tra gli imputati anche Ivo B, un suo amico di 82 anni che si sarebbe occupato di raccogliere i soldi. Una truffa ben architettata, un piano ‘falso’. Mentre i 61.000 euro sborsati dal manager, purtroppo, sono una realtà: lui ha pagato davvero. Tutto pur di non farsi scoprire dalla moglie.