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Torvaianica, colpi di fucile per l’estorsione mafiosa: tre condanne

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Avevano preso di mira un imprenditore di Pomezia, tentando di estorcergli 25 milioni di euro a fronte di un prestito che il socio aveva chiesto alla famiglia Gangemi, noti criminali di origini calabresi ma di base ad Aprilia. Sono così scattate le condanne per tre uomini, accusati di tentata estorsione all’imprenditore a colpi di fucile.

Un prestito chiesto alle persone sbagliate si è trasformato in un’aggressione a colpi di fucile. Lo sa bene l’imprenditore che la notte del 31 luglio 2016 ha visto aprire il fuoco da tre uomini, legati alla famiglia Gangemi di Aprilia, alle porte di casa sua a Torvaianica. Una minaccia che si il Tribunale di Velletri ha tradotto in tre condanne per tentata estorsione mafiosa a carico di Giampiero Gangemi, Patrizio Forniti e Mirko Morgani. I tre erano coinvolti nella riscossione di un prestito, che il socio di un imprenditore di Pomezia aveva chiesto loro: i tre imputati avevano però preteso una cifra molto più alta, tentando di estorcerla con un avvertimento a suon di arma da fuoco.

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Minacce e intimidazioni: tre condanne per malavitosi legati ai Gangemi

Stando alle indagini condotte in questi 7 anni, un imprenditore di Pomezia, coinvolto nel settore delle energie alternative, si sarebbe trovato al centro di un’estorsione di stampo mafioso. Il suo socio in affari avrebbe infatti chiesto un prestito di 13 milioni di euro alla famiglia Gangemi di Aprilia. Il gruppo calabrese però avrebbe preteso la restituzione del prestito con gli interessi, salendo a 25 milioni di euro. Soldi che la società avrebbe utilizzato per acquistare prodotti di elettronica all’estero, utilizzando capitali di dubbia provenienza e legati ad affari loschi che la famiglia calabrese conduceva in altri business.

I Gangemi, dopo aver tentato di minacciare il suo socio già nel 2014 in via Cagliari ad Aprilia, si erano perciò ritorti contro l’imprenditore, pur essendo estraneo ai fatti. L’uomo aveva tentato di sedare le minacce versando ingenti somme di denaro, ma i Gangemi hanno comunque continuato a tormentare l’imprenditore di Pomezia arrivando alle armi. Il 31 luglio 2016, dopo essersi accaniti contro casa sua a suon di proiettili, gli investigatori rinvenirono ben 28 bossoli di calibro 223 Remington nella sua proprietà.

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Tre soggetti accusati di estorsione arrestati a Torvaianica (ilcorrieredellacitta.com)

 

Un’aggressione che si aggiunge, oltre alle minacce, anche a un tentativo precedente di intimidazione nei confronti del socio, con tanto di bombe lanciate nel giardino di casa sua a Torvaianica. Per i tre ora arrivano le condanne: Gangemi dovrà scontare 6 anni di reclusione, Forniti 6 anni e 8 mesi, a Morgani attendono invece un anno e 8 mesi.

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