Roma. Una tecnica distruttiva per il furto andato in scena nella notte scorsa nel quartiere di Torpignattara. Un’auto è stata lanciata a forte velocità contro la vetrina di un istituto di credito del quartiere per sfondare la vetrina e poter trafugare indisturbati tutto quello che c’era all’interno. Ovviamente, l’obiettivo madre era la cassaforte custodita nell’istituto di credito preso di mira. Un boato terribile, una botta fragorosa che è stata avvertita in serata da buona parte dei residenti del quartiere che si sono immediatamente allertati perché hanno temuto il peggio. La vetrina dell’Istituto di credito Compass è stata completamente sfondata, andata in mille pezzi a causa del violento urto dell’auto impiegata come mezzo di sfondamento per portare a termine il furto. Dopo il botto, i malviventi sono riusciti ad estrarre la cassaforte dalla struttura e poi ripartire a gran velocità facendo perdere le proprie tracce.
Auto-ariete sfonda la vetrina di un istituto di credito a Torpignattara
Un boato terribile, avvenuto nella serata di mercoledì scorso, 25 gennaio 2023, intorno alle 23.30. A quel punto decine di segnalazioni sono arrivate presso i centralini delle autorità, avvertiti di una collisione contro la vetrina di un rinomato istituto di Credito della zona, letteralmente sfondata dalla vettura. L’ingresso è risultato danneggiato completamente. Dopo il botto, i ladri sono riusciti ad aprirsi un varco all’interno, dal quale sono entrati per poter trafugare indisturbati quello che vi era contenuto all’interno. Sono andati mirati verso la cassaforte – del tipo Rolle Cash – e l’hanno portata velocemente fuori dalla struttura. Poi, l’hanno caricata in auto e sono fuggiti via facendo perdere completamente le loro tracce. L’ammontare del denaro, per il momento, non è stato ancora precisamente quantificato. A chiamare il 112 sono stati, come anticipato, i residenti, svegliati dal boato dei vetri in frantumi e allertati dalle movimentazioni in atto. Sono sotto esame in queste ore anche le telecamere di videosorveglianza per cercare di dare un volto ai malviventi che certamente hanno agito in gruppo.