Con il decreto Ristori ter viene confermato il Bonus Spesa per aiutare le persone in difficoltà. Il Decreto è stato pensato dal Governo per assegnare aiuti e supporto economico a chi ha subito le conseguenze della crisi pandemica.
I Bonus Spesa fanno parte del decreto e verrano erogati direttamente dai Comuni, proprio come la prima fase di pandemia.
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A chi spetta il bonus
Il fondo messo a disposizione dal Governo è di 400 milioni di euro, che dovranno essere suddivisi per ciascun Comune entro 7 giorni dall’entrata in vigore del decreto. La somma viene ripartita tra i Comuni in base al numeri di abitanti e all’indice di povertà.
Spetta al Comune scegliere chi ne potrà beneficiare e secondo quali modalità.
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Ogni Comune dovrà prevedere una procedura online o cartacea, con data di scadenza entro la quale fare richiesta. A chi spetta il Bonus lo deciderà quindi il proprio Comune di residenza.
I requisiti per accedere al bonus
I parametri che saranno valutati per poter accedere al bonus spesa, sono questi:
- residenza presso il Comune
- nucelo familiare (numero di persone e/o figli)
- patrimonio immobiliare
- disponibilità di denaro sul conto corrente
- reddito del nucelo familiare
- situazione lavorativa
- ISEE familiare
- sussidi economici pubblici percepiti (come Naspi, cassa integrazione o Reddito di cittadinanza)
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A quanto ammonta il bonus
La cifra, che varia a seconda del numero dei componenti del nucelo familiare, sarà compresa tra un minimo di 300 euro ed un massimo di 500.
Il bonus spesa potrà riguardare l’acquisto di generi alimentari, presso negozi indicati dal Comune, e l’acquisto e la distribuzione di generi alimentari o prodotti di prima necessità.