Era da più di quindici anni posizionata in una grande area del Parco Giordano Sangalli. Parliamo della rete di recinzione collocata, senza sapere effettivamente il perché, al centro di un’area verde di 400 metri quadrati del più prestigioso parco del quartiere di Tor Pignattara, proprio di fronte all’Acquedotto Alessandrino, deturpandone il paesaggio.
Oggi, finalmente, dopo una serie di analisi fatte svolgere dall’Assessorato alle Politiche Ambientali del Municipio, in coordinamento con la Protezione Civile e dopo aver avuto il via libera, la rete è stata rimossa dal Servizio Giardini.
Dario Pulcini, che ha raccontato lo stato in cui trovò l’area una volta insediatosi in Giunta: “Avevamo trovato l’area in uno stato di abbandono quando, come Amministrazione Municipale, ci siamo insediati.
Ci tengo a ricordare che vi era quest’area recintata per presunti cedimenti del suolo e che, prima del mio interessamento, non aveva subito alcun intervento. Nessuno si era mai occupato di far svolgere le opportune verifiche sull’eventuale fragilità del terreno, precludendo così l’area all’uso pubblico e mantenendo una situazione di incertezza e pericolo”.
Verifiche del suolo e del sottosuolo che l’Assessore ha fatto effettuare dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e dai tecnici del Dipartimento SIMU.
Dopo ben quattro fasi di verifiche, dopo aver ricevuto conferma dai geologi sulla sicurezza del terreno e sull’assenza di cedimenti, si è proceduto alla rimozione della rete in giornata.
“Finalmente i cittadini potranno godere di quest’area che, per troppo tempo, era stata interdetta alla cittadinanza. Il risultato è stato raggiunto con impegno e programmazione. Quest’ultima era mancata alle precedenti amministrazioni che non avevano fatto svolgere le opportune attività. Per colpa di questo immobilismo nessuno si era mosso per capire le cause della presenza di questa rete, né aveva effettuato gli opportuni sopralluoghi. Abbiamo svolto questo lavoro avvalendoci dei tecnici dell’INGV e del SIMU, che voglio ringraziare, per restituire fruibilità a tutto il parco. Sempre seguendo questa linea abbiamo coordinato i lavori di manutenzione del verde che normalmente vengono effettuati nell’area. Il Parco Sangalli rappresenta un esempio di modello virtuoso il quale, grazie al preziosissimo supporto della comunità con i volontari del Comitato Spontaneo dell’Acquedotto Alessandrino, abbiamo trasformato in un gioiello verde non solo per il quartiere, ma per tutto il territorio: tutto ciò considerando che era il parco più degradato di Roma quando arrivai a marzo 2017 e che lo fu per anni. Lì dove le precedenti amministrazioni non riuscirono a fare nulla, se non chiacchiere, siamo riusciti noi “incompetenti” del Movimento 5 Stelle”.
Pulcini ha poi concluso:”Ringraziamo il Servizio Giardini per il servizio che ha svolto rimuovendo la rete”.
(Così i una nota Francesca Barbato, addetta Stampa di Dario Pulcini, Assessore alle Politiche Ambientali del V Municipio).