Il laghetto artificiale di Tor di Quinto è a secco. Da settimane ormai lo spettacolo che emerge dalle sponde è ripugnante: a far capolino sopra al livello dell’acqua sono carcasse di animali, detriti con annessi miasmi dovuti al caldo asfissiante, che in concomitanza con l’umidità rende il laghetto di Roma Nord una palude di zanzare e insetti. Un ambiente insalubre su cui da tempo ormai piovono lamentele dei residenti, mentre il laghetto pian piano si ritira, sottraendo uno spazio verde e caro agli abitanti.
Allarme laghetto di Tor di Quinto: l’acqua diminuise di 3 metri
Le immagini che arrivano dallo specchio d’acqua di Tor di Quinto, ormai acquitrino, sono sconfortanti. Il laghetto fa parte di 9 ettari di parco tra Ponte Milvio, Tor di Quinto e collina Fleming, una risorsa per il quartiere oltre a essere uno dei Punti Verdi Qualità (Pvq) del Comune di Roma. Da valore aggiunto, il laghetto però da settimane preoccupa per le sue condizioni stagnanti, con puzza dovuta a rifiuti, pesci e tartarughe a galla morti. “Avevamo già espresso qualche tempo fa le nostre preoccupazioni”, è così intervenuto con un post sui social, Valerio Casini, presidente della Commissione Ambiente, Mobilità e Decoro Urbano. “Oggi siamo costretti a lanciare un grido d’allarme. L’Amministrazione capitolina si attivi con urgenza, anche verificando le responsabilità del concessionario, per salvare il laghetto, preservare la flora e la fauna esistenti e restituire ai cittadini questa piccola oasi di relax e tranquillità”.
Da laghetto a palude urbana. I residenti: “Pompe dell’acqua fuori uso da mesi, a rischio prosciugamento”
La prima evidenza di questo malessere è visibile dal livello dell’acqua, che nell’ultimo periodo si sarebbe ritirato di oltre 3 metri dalla riva. Stando alle informazioni assunte tramite le amministrazioni, la causa del prosciugamento deriverebbe innanzitutto dalla rottura del motore della pompa di immissione dell’acqua, in questo stato da mesi e mai riparata. Secondo quanto dichiarato da Pasquale Annunziata, ex assessore all’Ambiente del Municipio XV a Vignaclarablog.it, le pompe entrerebbero in funzione per un tempo minimo, con due piccole fontane a spruzzo che non riescono ad alimentare sufficientemente il livello dell’acqua. Il rischio è che il laghetto si prosciughi a vista d’occhio, lasciando una moria di pesci e tartarughe sul fondo.
Per irrigare l’area, bisognerebbe intervenire prontamente sul motore della pompa, ma la la ditta incaricata non è mai intervenuta. Di fronte ai numerosi esposti che Annunziata ha inviato al gabinetto del sindaco e al Dipartimento Patrimonio del Comune di Roma, la risposta è stata solo un silenzio secco. Come la fine che si prospetta per il laghetto di Tor di Quinto se nessuno interverrà a breve.