La terza ondata della pandemia covid-19 ci sarà? Questa una delle domande più frequenti tra i dibattiti sull’emergenza sanitaria coronavirus.
Bassetti sottolinea la possibilità di limitare i danni, mentre Crisanti preannuncia una “profezia tombale“. La verità è probabilmente nel mezzo, ma l’appello a rimanere attenti alle normative anti-covid sembra essere comunque la priorità.
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Le parole di Crisanti e Bassetti sulla terza ondata
Il virologo Andrea Crisanti parla della terza ondata con estrema sicurezza: “non c’è bisogno di previsioni, è una certezza” dichiara in un’intervista a La7. “Dopo l’estate i casi erano pochi e quindi era possibile gestirli con il sistema di tracciamento. Con la riapertura delle scuole e di tutte le attività produttive abbiamo offerto al virus grandissime possibilità di contagio col sovraffollamento dei trasporti ed è chiaro che il numero dei casi è esploso“.
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L’infettivologo dell’Ospedale San Martino di Genova, Matteo Bassetti cerca invece di limitare il panico: “possiamo ancora frenare la terza ondata“.
In un post di Facebook, Bassetti si pronuncia con queste parole: “una terza ondata è molto probabile ma meglio ci comporteremo ora, minori saranno i contagi e i problemi ospedalieri post-natalizi“.
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Sull’arrivo della terza ondata si conferma dunque un’alta probabilità, ma è importante provare a frenarla assumendo atteggiamenti ancora più responsabili. Quella di Bassetti è una previsione ma anche e soprattutto un appello, rivolto ai cittadini, ad osservare le regole in vista di quel che potrebbe accadere a gennaio.
Il vaccino dovrebbe arrivare in Italia nei primi mesi del nuovo anno, ma è comunque importante restare attenti.