Un cittadino marocchino e senza fissa dimora di 32 anni è stato rintracciato e sottoposto a fermo di indiziato di delitto dai Carabinieri della Stazione di Roma Tor Tre Teste, per il reato di rapina aggravata continuata.
L’attività d’indagine
L’uomo, al termine di un’attività investigativa, composta dall’analisi delle immagini acquisite da diversi sistemi di videosorveglianza, individuazioni fotografiche e ricerche su banche dati, è stato identificato quale autore di quattro rapine in strada, avvenute tra il mese di luglio e il dicembre dello scorso anno. Durante i colpi, tutti commessi nel quadrante compreso tra Torpignattara e Centocelle, il rapinatore, in pochi secondi, usava sempre lo stesso modus operandi: minacciava le vittime con armi di fortuna, spranga, cocci di vetro, coltellino, le strattonava e in alcuni casi le colpiva anche con pugni e si faceva consegnare oggetti d’oro e smartphone, per poi far perdere velocemente le proprie tracce. Tali eventi criminosi avevano suscitato nella cittadinanza preoccupazione e un crescente allarme sociale, soprattutto in conseguenza dell’ingiustificata violenza con cui l’uomo, in alcune circostanze, si era accanito sulle vittime, soggetti deboli come donne e anziani. Le indagini hanno portato anche alla denuncia in stato di libertà, per il reato di ricettazione, di un barista 38enne del Marocco, per aver acquistato dal rapinatore, una collana da uomo e una fede nuziale in oro, provento delle rapine commesse lo scorso 18 luglio. Il fermato è stato accompagnato presso la casa circondariale di Velletri, dove resterà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.