Quanto può essere pericoloso un telefono in mano ad un bambino? Forse più di quanto non si pensi. Quel gesto meccanico che tanti genitori fanno, consegnando nelle mani di un ragazzino un telefono, potrebbe essere, se non controllato e dosato, un’azione deleteria che si ripercuoterà sul suo futuro. In Parlamento, in queste ultime ore, è arrivata una proposta di legge che chiede una stretta sull’uso dei telefoni cellulare per i minori.
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Cellulari vietati ai minori di 12 anni: perché?
Il tema non vuole essere una limitazione bensì un’opportunità per disciplinare l’impiego degli apparati elettronici da parte dei minori di dodici anni. Introducendo quindi il divieto del loro utilizzo da parte degli alunni delle scuole primarie e secondarie di primo grado. La proposta di legge, che è stata firmata da alcuni ex politici del Movimento5Stelle (tra cui anche Fioramonti), per di più prevede anche sanzioni importanti ai genitori che permettano una navigazione non controllata; parliamo infatti di multe dai 300 ai 1500 euro.
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L’Italia è il primo Paese in Europa per l’uso dei telefoni cellulari tra i più giovani. In altri Paesi come negli Stati Uniti d’America, in Irlanda e in Belgio sono già attive campagne di sensibilizzazione sull’argomento, e ci sono delle proposte di legge in valutazione. In Francia con una legge del 2018 gli studenti non possono “usare il telefono durante qualsiasi attività di insegnamento e nei luoghi previsti dal regolamento interno”.
I danni creati dai telefoni nei bambini
Il divieto, per quanto possa essere difficile da comprendere sopratutto per un adolescente, nasce da una difficoltà che gli studi hanno confermato e per cui bisogna necessariamente iniziare a far qualcosa.
Esporre dei minori di 12 anni all’uso del telefono (in maniera continuativa) comporta delle difficoltà nell’apprendimento, dei ritardi nello sviluppo del linguaggio, perdita della concentrazione, aggressività ingiustificata, alterazioni dell’umore, disturbi del sonno, dipendenze e tante altre problematiche.
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Nella proposta di legge, è sottolineato che: “Assolutamente deleteria è, poi, la tendenza di molti genitori che permettono ai propri figli minorenni di portare con sé a letto smartphone, videogiochi e tablet perché convinti che possano conciliare il sonno“. Spesso è più facile cedere ai capricci o all’aiuto che in quel momento la televisione o il telefono è capace di dargli; bisogna pensare però se quell’aiuto sia reale o si possa trasformare nel peggior problema di un ragazzino.