Alcuni residenti si sono lamentati dell’inciviltà di adolescenti e genitori al seguito, spesso rei di maltrattare gli animali del parco.
Tartarughe strappate dal loro habitat, dalla loro tranquillità e lanciate come frisbee dentro al laghetto. È la scena denunciata da una signora a Villa Pamphilj, oasi verde nota a Roma per la densità di animali che ospita e anche, purtroppo, per la difficile convivenza con gli abitanti del quartiere.
Ed è contro gli episodi di inciviltà che si scaglia la testimone che, venerdì 29 marzo, ha assistito al vandalismo di un gruppo di adolescenti. “Quattro ragazzini lanciavano le tartarughe dentro al laghetto come fossero sassi”, ha raccontato in uno sfogo al Gruppo Amici di Villa Pamphilj.
Tartarughe brutalizzate dai bambini: proteste degli animalisti
Venerdì 29 marzo, a ridosso delle festività di Pasqua, un gruppo di bambini si sarebbe divertito, sotto gli occhi dei genitori, a lanciare i poveri animaletti d’acqua oltre le sponde del lago. Una trovata che non è passata inosservata ai volontari del “Gruppo Amici di Villa Pamphilj. Camminando dentro la villa, dalla parte di via della Nocetta, ha raccontato la testimone, i bambini si sarebbero divertiti nell’infliggere agli animali questa punizione, lanciandoli come fossero pietre dentro allo specchio d’acqua. “Li ho cacciati urlando ai genitori di controllarli, dopodiché ho chiamato i vigili. Non è possibile trovarsi in queste situazioni”, ha esposto la donna, “ma una pattuglia fissa di vigili è così difficile da ottenere?”.
In effetti, la capitale non è estranea a gesti come questi. Un anno fa l’associazione Earth denunciò per esempio un altro caso di maltrattamenti ai danni sempre delle tartarughe, calciate come palloni in via Lemonia, all’interno del Parco degli Acquedotti, nella Capitale. “Dei minori con lunghi bastoni pungolavano le tartarughe e le guardie zoofile gli hanno imposto di smetterla”, raccontarono a marzo 2023, “I genitori sul posto hanno finto di non essersi accorti di nulla ma sono stati diffidati e avvisati che un successivo episodio analogo avrebbe comportato sanzione amministrativa”.
È bene ricordare che il maltrattamento degli animali si configura come un vero e proprio reato. Se dovessimo assistere a un episodio del genere, siamo tenuti a denunciare l’accaduto alle autorità competenti come carabinieri, polizia di Stato o polizia locale. Oppure a segnalare la cosa ad associazioni come Earth o ai gruppi di quartiere attivi nella difesa e tutela degli animali.